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Tag: guerra

Google Databoard: explore research data and create your own infographics
There are several key factors which impact a company’s decision how to shape their business. User reasearch, market data, context analysis are a life jacket to stay up to date about the most recent insights. Unfortunately — with a lot of studies and with data being constantly updated — it’s almost impossible to keep up. More
Perché Philip Seymour Hoffman mi mancherà tanto. Ma tanto
Philip Seymour Hoffman se ne va da questo mondo praticamente mentre io bevo la seconda ale, in un piovoso pomeriggio gallese. Negli ultimi 10 anni è stato il mio attore preferito: mi bastava sapere che fosse in un misero angolo di cartellone per convincermi ad andare a vedere un film. Ricordo perfettamente quando l’ho notato More
Frammenti del mio 2013: più che un post, un poster
Quest’anno lo ricorderò. È stato intenso, duro, stimolante e tragico. Lo spunto per raccontarlo me l’ha offerto Architecta, che sulla sua pagina facebook ha proposto ai soci di stilare una lista della #robapreferitadel2013. Preso dalla vertigine, ho iniziato ad abbozzare una lista su un foglio, poi a ordinarla su due dimensioni e via via da More
L’incontro con Christer Strömholm
Gli incontri sono un fattore non predeterminabile. Alcuni sono semplicemente dirompenti. Altri hanno bisogno di più tempo perché tu possa capire la loro portata. Questa è la storia di un incontro, avvenuto nel 2006 con Christer Strömholm, che nel frattempo era già morto da 4 anni. Al MOMA di San Francisco in uno dei pomeriggi More
Il giorno che ho scoperto Potluck
Una delle persone che seguo praticamente da sempre è Evan Williams. Lo seguo nel senso letterale del termine: lui fa qualcosa e io gli vado appresso come early adopter. Se vi occupate di Web e non avete mai sentito questo nome, credetemi, fate una pausa: c’è qualcosa che non va. Parliamo praticamente del fondatore di More
organize versus organise
L’inglese è una lingua apparentemente semplice. Anche se quel poeta moderno chiamato Fabrizio Maioli la considera una lingua parlata da chi in bocca ha solo incisivi, io ne difendo le sfumature. Oggi, durante uno dei miei momenti quotidiani di vuoto linguistico atavico, mi sono chiesto: “ma si dice organize con la zeta oppure organise con More
I digicont all’international journalism festival del 2013
È un caldo marzo romano. Io sto bevendo un amaro Montenegro. Sapore vero. “Pronto? Ciao Federico, dimmi.” “Si? Il mio webinar è piaciuto molto? Bene. Ah, l’hanno letto in tanti nella tua azienda? Beh, sono contento. Ah, c’è dell’altro? Se m’interessa presentare il mio lavoro al Festival del giornalismo? Beh, si, ma non so se More
Morire on line: Morosini un anno dopo
Un anno fa moriva Piermario Morosini, un calciatore del Livorno nel giro delle nazionali giovanili. Ricordo che fui colpito dalla partecipazione collettiva a questo lutto. Ho trovato, tra le bozze mai pubblicate, un post dello scorso aprile. Lo pubblico così com’è. ### Mi ha colpito l’ennesima ed enorme partecipazione collettiva a un sentimento, in questo More
Vi racconto chi era Bassem Abu Rahma
Ciao Bassem, le persone che ti hanno conosciuto quando sentono il tuo nome sorridono. “Phil“, mi dicono, “chiamalo Phil”, che significa elefante, il soprannome che ti avevano dato perché eri alto e robusto. Noi non ci siamo mai incontrati, perché il 17 aprile 2009 una granata lacrimogena sparata ad altezza uomo ti è esplosa sul More
Racconti dai territori palestinesi occupati
Ad aprile 2011, tornato a Roma dopo una settimana passata in Cisgiordania con Luisa Morgantini, non sapevo da dove cominciare per raccontare quello che avevo visto. Nacque essere senza essere stato, un esperimento di storytelling che sfruttava le mie foto e i dati ufficiali dei report UNOCHA, Amnesty International e Human Rights Watch per raccontare More
Trascrizione e riferimenti del #webinar #ia: responsive content strategy
Ieri ho tenuto un webinar gratuito su come ripensare la content strategy per progetti responsive. Per me è stato un piacere, un modo per ricambiare l’impegno di persone come Federico, Maria Cristina, Nicola e Claudio in Architecta. Quando ho saputo che c’erano 200 iscritti ho pensato: ok Raffaele, hai una piccola responsabilità. La content strategy More
Elezioni politiche 2013 in Israele: Netanyahu e Lieberman sconfessati dalle urne
Questa è l'istantanea del giorno. Le elezioni legislative (leggi politiche) per il parlamento israeliano sembrano dominate dall'incertezza. Dopo 24 ore la conta dei voti e l'assegnazione dei seggi è ancora in corso, tecnicamente perché lo spoglio delle schede dei soldati impiegati nei Territori Occupati è molto laborioso e sarà completato solo giovedì. Eppure il sorriso More
Usciamo dalla gabbia della matematica funebre
Dopo il mio post su come la Rai ci disinforma su Gaza, ho ricevuto una lettera molto accorata. Mi ha scritto un'amica che ha una parte della sua famiglia in Israele. Le ho chiesto di poter pubblicare le sue parole e la mia risposta. Ha detto di si, e la ringrazio tanto per questo. Ciao More
Gaza e la rai, cioè come veniamo disinformati in Italia
Quello che sto per raccontarvi è un misto di sconcerto e rabbia. Tutto nasce ieri sera, quando dopo mesi guardo il TG1, l'organo istituzionale più importante d'informazione del servizio pubblico italiano. Tg1 delle 20:00 del 18/11/2012 L'apertura del TG è sul conflitto Israele – Gaza (potete vedere una parte del TG anche sul canale youtube More
Maledetto natale
È davvero insolito scrivere la prefazione del libro di un autore che ha il tuo stesso nome e cognome. Forse un po' meno se questo autore è anche tuo nonno. Raffaele Maria Ermanno Boiano. Tolte queste quattro parole in fila, sembra che io e lui non abbiamo quasi più nulla in comune. Lui, militare e More
Poesie in cambio di una tazzina di caffè
Il luogo di lavoro, come ogni contesto vissuto intensivamente, è denso di storie scritte in codice. La creazione di queste storie è demandata al caso o ad attività che appartengono al paralavoro, cioè non sono riconosciute dall'azienda come mansioni di lavoro eppure creano quel senso comune che si esprime in un lessico aziendale condiviso. Ad More
Problemi dell’informazione
Un titolo così appartiene più a un tomo di 500 pagine che a un post. Invece vi parlerò di una rivista edita da il Mulino. Il primo numero del 2012 è dedicato al giornalismo digitale. La cover riprende la precedendte e sostituisce la carta con un goffa pila di laptop e tablet. Eppure è un numero More
Using the storygraph as a map
In the last post I've introduced the storygraph as new deliverable to visualize the user needs/touchpints grid. Now I want to show how the storygraph had become a tool for discovering common user journeys. I'm a designer with a background in anthropology. My whole career is made of encounters as a common space of dialogue and exchange. Every researcher More
Introducing the storygraph
The storygraph is a deliverable I made to visualize the user needs/touchpoint matrix. Then it became a powerful tool, but let’s start from the beginning. Two years ago I was trying to represent how people interact with a whole system, over time and space. Call it by other names: cross-channel experience design, multi-channel service design, More
rainWiz responsive
This theme hasn't just a story. I can tell you three different tales. And every story is true. Story 1 On September 29th I met some weird people during euroia 2012. Especially this guy. His name is Konstantin Weiss, and he works for informationarchitects. The talk about Freitag was great so I started checking the More
Uccidetevi a casa: comunicare è provocare?
Questo articolo di repubblica.it e una discussione promossa da Dino Amenduni mi hanno spinto a commentare la campagna Kill Yourself at Home. Tranquilli: non vedrete questi manifesti nella metro di Londra. È una campagna immaginaria realizzata dall'agenzia Elvis Communications e se ne parla perché ha vinto il premio principale (The Big Chip) dei Chip Shop Awards 2012. Di che More
New Orleans è una grande pancia: la prima sera
Tra il 21 e il 25 marzo scorso sono stato a un evento splendido: L’IA SUMMIT è l’evento mondiale più importante dove vengono presentate idee e discussi case studies in materia di information architecture e user experience. La quantità e la qualità dei talk ai quali ho assistito è stata impressionante. Ma vi racconterò tutto More
Open House Roma – Awakening Italy
Open House Roma è uno dei motivi per ricordare questo 2012. Open House è un network internazionale di eventi che si sviluppa intorno a un'idea semplice ed efficace: aprire al pubblico nell'arco di un weekend luoghi ed edifici più interessanti di una città, con visite guidate completamente gratuite. Chicago, New York, Londra, Barcellona, Tel Aviv, More
Rapid prototyping @ Italian IA Summit 2012
A Milano ho tenuto un workshop sul rapid prototyping durante il 6° Italian IA Summit. Mi fa molto piacere condividere le slide soprattutto se avete voglia di dire la vostra su: È utile prototipare un applicazione prima di svilupparla? Lo fate di routine o l'avete mai fatto? Quanto vi è costato (in termini di tempo More
Incontri: Kermit Ruffins fa dimenticare Katrina
Le vite sono percorsi che si dipanano tra matasse di relazioni. E questo posto, rivisto di giorno, ha un aspetto totalmente diverso. Ma andiamo con ordine. La mia prima serata a New Orleans comincia da questa busy intersection. Dauphine e Lesseps. Non è un posto a caso. Siamo al limite orientale di Bywater, lontano dal More
456 di Mattia Torre
Ancora Mattia Torre. Come se non bastassero Boris, Migliore, Piovono Mucche.   No, quando sei così bravo, in effetti non bastano. E allora mosso dai soliti amici ben informati (grazie Carlotta) vado il 3 marzo dello scorso anno al Piccolo Eliseo a vedere questo 456, una perla assoluta. Si alza il sipario e vedi una More
DecoroUrbano e l’italian techtivism
Conoscete il progetto DecoroUrbano? Se è vero che cambiamento e partecipazione sono più che correlati, DecoroUrbano si propone come un everyware (piattaforma web e app per mobile) che, sulla scia di fixmystreet, vuole ridurre la distanza tra la cittadinanza tecnoattiva e la pubblica amministrazione. L'idea è partire da una tema evidente, utile e semplice: la More
Frames as stories: Diane Arbus
Se vi state chiedendo chi sia Diane Arbus, siete capitati nel post sbagliato. Place de la Concorde, da un lato Monet e dall’altro lei, Diane Arbus. Già piazza Luigi XV, salotto tra le Tulieries e i campi elisi, diventa il posto dello spettacolo della morte, del carnevale fatto da carne e lame, fatale a Luigi More
Ethnotelling
It's happened. After italian IA Summit & EuroIA, my article Ethnotelling for User-generated Experiences is in the last issue of Journal of Information Architecture. I'm very proud of it. I'm also embarassed of it: Peter Morville, Andrea Resmini, Luca Rosati and… me in the same issue! Peter is… ok, he doesn't need any introduction. He's More
Persist
Recently I'm late. I mean I get behind on everything, especially on my lectures. Books, articles, posts are watching me. I just look down around. Yesterday I read A Guide To The Occupy Wall Street API (great article, thanks to @tigella and @stetto) Today I've found this. Maybe PERSIST is the key. Thanks to Austin More
Day 20. Tel Aviv nightlife ovvero lui, il serbo
Una serata senza pretese. Sembrava proprio così. Avete presente quando il tempo ti scivola tra le mani compiaciute di non poterlo afferrare? Dico, quella sensazione piacevole chiamata "waisting time" molto the dock of the bay? Ecco, immaginate me che passeggio sul lungomare di Tel Aviv, dopo 3 settimane di WestBank. Guardo i ragazzi bere birra More
Day 15 – Nablus
Nablus è una conca. Questo ho pensato la prima volta che l'ho vista. Un foglio di carta accartocciato e incastrato tra le montagne. Della Flavia Neapolis, la città costruita da Tito nel 72 d.c. in onore di suo padre, l'imperatore Vespasiano, non resta moltissimo. L'atmosfera miscela fasi alterne di dominazione araba (dal 636 al 1517) More
Day 16 – Qalandiya
Questa storia è fatta di occhi. I miei, al risveglio, sono appiccicati. Dormire sui materassi di "A Bug's Life" avrà pure le sue conseguenze… L'ostello fantasma di Ramallah è stato poi il colpo di grazia: immaginate di entrare in un centro commerciale malandato e semi abbandonato di notte. Negozi di tutto un po' (lampadine, cavi, colori More
Day 21 – Exit strategy
Oggi torno a Roma. Chi mi segue on line avrà notato cose strane nei giorni scorsi: il blog si è fermato ad una settimana fa da ierisera sono scomparsi i post sulla Palestina ho cambiato nome e foto al mio account Facebook ho reso privati tutti i tweet ho cambiato la privacy dell'account Google In More
Day 17 – Galilea
Shabbat a Gerusalemme. Parlandone ieri con amici e conoscenti, un unico consiglio: scappa. Qui sarà tutto chiuso. Tranne il quartiere arabo della città vecchia e alcune zone che resistono di Gerusalemme Est, non troverai nulla aperto né persone per strada. Evita poi Gerusalemme Ovest: il deserto. Primi segnali: gli ATM del quartiere ebraico della città More
Day 11. Hebron
Non ci sono parole. Hebron è un concetto spaziale, come Lucio e Wassily mi hanno insegnato ad amare.
Day 10. Al’Masara Local Council
Siamo qui da una settimana. È il momento di incontrare il Consiglio locale del villaggio, o almeno, loro ci hanno fatto sapere che sarebbero felici di fare un meeting con noi 7 italiani. Pensiamo di cenare e poi di andare da qualche parte invece alle 19.00 bussano alla nostra porta tre dei sette membri del More
Day 10. Efrat
Ieri sera Mahmoud ci ha annunciato che oggi saremmo andati ad aiutare dei contadini vicino ad Efrat. Sguardo fermo e tono della voce un po' serio. Efrat è una colonia stretta e lunga situata a sud ovest di Betlemme. È una di quelle con un tasso di espansione più alto di tutta la west bank. More
Day 9. Happy birthday Al Ma’sara
Il venerdì è il giorno della preghiera e da qualche anno non più quello del riposo, ma quello della lotta. Una bella colazione di gruppo a base di the alla salvia, miele e biscotti al sesamo mi ha preparato all'incontro con almeno 20 persone del villaggio che sono venute a bussare alla nostra porta per More
Day 6.7.8. Prisioners, Ramallah, Nabi Saleh
Ho come l'impressione che le cose che mi accadono intorno siano più veloci della mia capacità di comprenderle, figuriamoci poi della possibilità di testualizzarle. Ma oggi, dopo aver dormito 6 ore di fila per la prima volta da quando sono arrivato, posso tentare. Martedì mattina arrivo a Ramallah per lavorare al redesign del sito del More
Day 5. Harmala
Sveglia comoda. 7.30. Apro le finestre e vedo i pastori che portano in giro le capre. Il primo pensiero della giornata è al paesaggio mediterraneo: ulivi, muretti a secco, terra granulosa e intensa. Ci sono le colline altrimenti sarebbe la puglia. Una quasi-doccia mattutina, un po' di aria fresca sul tetto e si parte alla More
Day 4. Ramallah
6 righe 6. Svegli alle 5.30, partenza alle 6.00 con destinazione Ramallah. Arrivo, saluti e mi metto al pc. Sapevo che in questi giorni avrei dato una mano anche alla media force dei Comitati Popolari di Resistenza. Oggi dalle 7.30 alle 18.00 sono stato spalla a spalla con un ragazzo in gamba. Abbiamo iniziato un More
Day 3. Burin
Sveglia alle 5.00 dopo una notte poco riposante. Il cane dei vicini a dir poco turbato (dalla nostra presenza?), il caldo patito nel sacco cucito dal sarto di Betlemme (storia che non ho ancora raccontato) e l'after hour delle blatte non hanno certo aiutato. Alle 5.30 si presenta puntuale il giovane Makhmud ma l'altra macchina More
Day 2. Al-Ma’sara
I lettori che arrivano dai social media leggano il post a questo permalink Mi sveglio nell'ostello e subito capisco che avevo sottostimato lei. La receptionist dell'ostello. Sguardo da tinca, fisso sul monitor del laptop. Legge tutto: in vari passaggi l'ho trovata prima su youtube, poi su un sito di gossip, poi su facebook in atteggiamento More
Day 1. Ben-Gurion
Arrivare al Ben Gurion è sempre un bittersweet mood. La gioia di poter rivedere dei posti che ami, la paura di essere rimandato a casa. Il lungo corridoio co tapis roulant è il tuo training mentale per ripassare. Che sei venuto a fare qui? Turismo. Dove andrai? A Gerusalemme a Nazareth, in Galilea e nel More
Wireframing tools
Nowdays I spent about 30% of my time wireframing. A year ago it was close to 50%. Two years ago it was over 60%. It seem that wireframing is going out of fashion, isn’t it? That’s a white lie. I still wireframe, especially on paper during meetings. So the tool depends on your goals. Try More
Rugby World Cup 2011 – halftime
The RWC pool phase is over. Pool 1: New Zealand & Fance Pool 2: England & Argentina Pool 3: Ireland & Australia Pool 4: South Africa & Wales At first glance, it's a Tom Yorke situation: Quarters calendar: 08/10 18:00 – Ireland vs Wales 08/10 20:30 – England vs France 09/10 18:00 – South Africa More
Shame di Steve Mc Queen (2011)
Arrivo a Venezia tardi, la prima domenica, e tutti già parlano di questo film. È uno dei film che aspettavo, insieme con i lavori di Andrea Arnold e Shynia Tsukamoto. Anche perché Steve Mc Queen mi aveva già fatto emozionare con Hunger. E poi Fassbender vince la coppa Volpi. E il film riceve una caterba More
Venezia 68 – resoconto
Edizione di fratellanza. Io, bro Mauro, cugino Albe e meme. Rientri: Michele Battaglia, Simona Tell e Matteo Marelli. Grandi lluvia de ideas. 28 film + Biennale arti visive in 5 giorni. Sono distrutto. Faccio un resoconto lapidario. Venezia 68: film in concorso: 8 e 1/2 "Taojie," di Ann Hui 8+ “Faust,” di Alexander Sokurov 7 More
Il “codice assistito”, la privacy e i servizi on-line della Regione Lazio
Il problema è mio. Vorrebbero che mi convincessi di questo. Se pretendo che nel nostro Paese si possa fruire di un servizio od ottenere un'informazione senza scomodare un precario al telefono. Questa storia ha tanti personaggi: io, la mia tessera sanitaria nazionale, il sito dei servizi on line della sanità del lazio Ma andiamo con More
Venezia 68 – prime impressioni (sulla carta)
Roma. L'estate sembra essere rispuntata dall'angolo dietro al quale si era nascosta da due settimane. Un sole meno arrogante e quasi amico, raro per l'agosto in città. Poi le solite cose. Il percorso mattutino in scooter diventa molto, ma molto più piacevole. Turisti nordici in bikini, baristi con facce da cravattari che restano aperti perché More
Essere senza essere stato
C'ho messo un po'. Tornato a fine aprile da un viaggio nei territori palestinesi occupati, mi sentivo stordito. Senza le capacità, gli strumenti interpretativi, per raccontare quello che avevo visto e sentito. Marcello mi ha coinvolto in alcune esperienze di racconto condiviso. Ho fatto scena muta. Brutta cosa. Lentamente ho combattuto tra il desiderio di More
Un loop chiamato violenza e repressione
Su una mailing list Stefano ha postato questo video, definendolo commovente. Il discorso sulle forze di polizia e, in generale, sulla pubblica sicurezza mi sta davvero a cuore. È spuntato anche ieri sera durante una chiacchierata sul mondo con Mauro. È un terreno scivoloso, reso ancora più viscido da un dibattito sclerotizzato che negli ultimi More
Il padrino e il nucleare
Gennaio 2007. Quattro amici. Amici amici. Studi di ecoradio, Roma. "Facciamo un'improvvisazione?" "Ovvio" "Ma con qualcosa di attuale o no?" "Anche no" "Scriviamo? Facciamo un canovaccio?" "No" "Vabbé accendi 'sti microfoni e vediamo" Ne uscì padrinofluido. Sentirlo ora mi mette di buon umore. Ma tanto   P.S. Nomi, persone e cose sono casuali. Quasi tutti. More
HTML5 & CSS3 resources
Sometimes I love coding. Sometimes I don't. Other times I hate it. I'm certain that this wheeling and dealing won't stop. So these days I'm coding a lot for prototyping a new web project. And I'm taking advantage of it to better understand HTML5 & CSS3. Here's some great tools: Modernizr http://www.modernizr.com/ A small and More
The King of Limbs: Radiohead are back!
In questo uggioso mercoledì mattina ricevo una mail da info@waste.uk.com con oggetto: "Thank you for waiting". Il primo pensiero è lo spam. Certo devono essere bravi questi a passare indenne tutti i sistemi di filtraggio. Quindi decido di leggere distrattamente e scopro: —– Radiohead are pleased to announce that their new album, The King Of More
Hacking dei domini
Una volta c’era il Web come metafora del mondo fisico.Un Web fatto di “siti” attraverso i quali si “naviga”. Un Web fatto di domini di primo livello in base alla nazione di riferimento. Un Web normato dall’ICANN che autorizza le registration authority di ogni Stato Nazione. Un Web che ora ci sembra vintage, quello di More
Inception, ovvero la summa di Nolan
Contesto: ho visto Inception (2010) di Cristopher Nolan Domenica all'alba, mentre aspettavo l'aereo che mi avrebbe riportato a Roma, fantasticavo su come potesse essere Inception. Cercavo di immaginare i personaggi, le storie, il taglio della regia di Nolan. È da gennaio che seguo i blog che riportano gli spoiler sul film. E poi lo ammetto: More
Il nuovo design di twitter
L'altro ieri è stata presentato il nuovo design di twitter. Ci sono molte novità in termini di user experience: HOME (dashboard) una nuova timeline con un pannello a scomparsa per visualizzare dettagli (info aggiuntive) per ciascun tweet; non c'è più il tasto more per visualizzare tweet meno recenti: basta scrollare la pagina fino in fondo More
Voti dell 67ma Mostra del Cinema di Venezia
Salto il resoconto del viaggio rocambolesco verso Venezia, che ho condiviso con lui e che si stava trasformando in un'agonia perché non sarei mai arrivato in tempo al Lido, se non fosse stato per lui. BTW vado dritto al sodo perché Venezia a Roma inizia oggi e tante persone mi chiedono che cosa merita di More
Twitter verified account
Twitter ha sviluppato una procedura per verificare l'identità degli account di personaggi pubblici. Un esperimento interessante soprattutto nel contesto dei social network dove il numero degli interlocutori va ben oltre i cerchi sociali simmeliani delle persone che frequentiamo. Chi si è occupato di progettazione web di servizi on line che trattano dati sensibili sa bene More
Nuovo sito ANPI
Ci sono tanti motivi per ricordare il 27 agosto. Per me da oggi è la data in cui è stato lanciano il nuovo sito dell'ANPI. Un progetto andato avanti grazie all'impegno di Giovanni Baldini che per due anni ha moderato un gruppo di discussione per discutere del merito e socializzare le decisioni che venivano prese More
Infografica marketing
Riprendo un post dell'amico Davide Bennato. La campagna pubblicitaria di Inception, il prossimo film di Nolan, è stata declinata anche come infografica. Un nuovo spunto per il mio lavoro sull'electonic press kit. Trailer: Infografica:
New YouTube mobile site
Last month I read a great thread on IAI-members mailing list, started by Jennifer Hale and titled "Mobile sites: Worth the time?". The right question is: how much is it profitable? Here's some data: Mobile is the seventh of mass media and the internet adoption (feature and smartphone) is 12%. 32% of mobile subscribers used More
Leanback Google
After Google TV, Leanback is the new step of Google towards TV, the richest media. The concept is not so new: the stream. Personal, social, favourite, referred, everything is an ingredient of this video salad ball. Hulu, Netflix, Spotify and IPTV prepared the market: about 10 million people watch web content on the TV right More
I’m not an artist
Have you ever heard about the animated gif paranoia delirium? No? Maybe you'll appreciate this strange mix of audio, web & comics. I definitely love it!
Richard Gale
Do you know Richard Gale? He's great, creative and unconventional filmaker. I love his trailerized movies! Take a look! The Horribly Slow Murderer with the Extremely Inefficient Weapon Criticized
Google TV
A: "Hi, do you remember me?" B: "I'm sorry. Do we know each other?" A: "Of course! I'm moreless the same device that you create when you download a video from the Web and plug the USB in the TV. Funny, isn't it?" Apple launched Apple TV in 2007. In 2010 Google is trying to More
Il browser più veloce
I test di performance sono cose molto nerd che la maggior parte delle persone considera oltremodo noiose. Datemi degli argomenti per convincere qualche essere umano sano che stressare un sistema per vedere in quanti nanosecondi risponde ai comandi impartiti sia divertente. Divertire: ecco cosa è riuscita a fare Google con la produzione di Google Chrome More
Tyrannybook
Con molto piacere promuovo tyrannybook, una campagna di comunicazione di Amnesty International. L'idea centrale è rovesciare il cono del panopticon: se facebook significa tecno-sorveglianza perché si è "costantemente sotto gli occhi di tutti", allora si può sfruttare questo meccanismo per "controllare" l'operato dei tiranni, cioè dei governanti a capo di nazioni che non rispettano i More
Pixel (2010) by Patrick Jean
A new movie by Patrick Jean, the director of Tom the cat (2002). Great work! I love it! PIXELS by PATRICK JEAN. Caricato da onemoreprod. – Animazioni e video artistici
Everyday ux: progettare per il target
Mentre aspetto pervasive IA, ho deciso di scrivere una serie di post sulla user experience nella vita di tutti i giorni, guardando oltre il Web. Partiamo da un concetto molto abusato: il target. Target è una parola abbastanza limitata. La metafora del bersaglio è davvero vecchia: la comunicazione "militare", l'interlocutore come attore passivo da colpire. More
Bucatini thriller
L’attualità mi ha dato lo spunto per scrivere una storia. Il soggetto per una specie di thriller alla romana. Fatto in casa. Ecco che succede. C’è una donna. Una tranquilla. Un po’ de borgata. Un po’ no. Ma una tranquilla. Se butta dentro al sindacato. Un sindacato diverso dagli altri. Uno de destra, perché ci More
Contenuti virali: il product trailer
Un amico mi ha segnalato il nuovo trailer firmato da Bryan Singer, con la partecipazione di Benicio Del Toro e Caroline De Souza Correa. È un esempio di product trailer. Un modo di fare advertising attivando la circolazione di contenuti virali. Con il format della promozione filmica (il trailer) si costruisce una messa in scena More
Graffiti animation
Ringrazio il Pincio che mi ha fatto scoprire MUTO, un'animazione di Blu. Ricorda i flip books, ha un nonsoché di vintage. Una meraviglia per gli occhi. Papà Haring ci guarda da nonsodove ma ride!
Scrivere una stroncatura
Scrivere recensioni è molto difficile. Probabilmente perché valutare il lavoro degli altri è molto difficile. Io di recensioni ne scrivo 4/5 al mese. Pochissime. Raramente le pubblico su questo blog, perché è una scrittura che davvero mi fa male, sento che non mi appartiene. La recensione è una relazione. Spesso chi scrive sugli altri si More
Parole dallo spazio-tempo
Oggi è un giorno come gli altri in questa ex Repubblica chiamata Italia. Lo scandalo gigantesco del giorno, il finto stupore, la rissa chiassosa, chi la butta scientificamente in caciara e un'opposizione per un terzo silente, per un terzo collusa e per un terzo disarmata. Non mi voglio tirare fuori. È un alibi dire che More
Suspension of disbelief
Spesso provo la sensazione di essere letteralmente disarmato di fronte alle nuove feature delle web application che uso quotidianamente, come se la mia capacità di provare stupore fosse stata sommersa da questo incessante innovarsi dei servizi web che ogni giorno rinegoziano i confini della mia vita sul Web. Ok, io sono uno che si emoziona More
Fallen princess
(Snowy – Courtesy of Dina Goldstein ©) Ho incontrato per caso il lavoro di Dina Goldstein, una fotografa di Vancouver. Il progetto fallen princess mi ha colpito al cuore (per usare un lessico ameliano).
Fix my street and the techno activism
FixMyStreet is a project to help communities report, view, or discuss local problems they’ve found to their local council by simply locating them on a map. It launched in early February 2007 but I discovered it right now. FixMyStreet is primarily for reporting things which are broken or dirty or damaged or dumped, and need More
Corriere della sera e hacker
Visto che va di moda scrivere lettere aperte, pubblico questa e-mail ho scritto alla redazione romana de "il corriere della sera". —- Gentile redazione de "il Corriere della Sera – Roma", ho letto sul Web il vostro articolo non firmato: Oscurato il nuovo sito web di Totti. Lo hanno attaccato gli hacker Sono affranto. In More
L’italietta del vezzeggiativo
La scorsa settimana ho passato 3 ore nella sala di attesa di un ambulatorio ospedaliero. Niente di che. Un controllo. Visita prenotata al CUP per le 10.15. Alle 9.55 avevo già pagato il ticket e consegnato la ricevuta con l'impegnativa al reparto. Conoscendo i tempi della sanità pubblica italiana avevo prudentemente portato con me un More
eBook: The EPK revenge!
È con un certo sollievo misto a irragionevole soddisfazione che pubblico il mio ultimo lavoro. Stavolta si tratta di un eBook dal titolo The EPK revenge. Parla di com'è e di come potrebbe essere l'Electronic Press Kit di un film, cioè quel documento che viene usato dagli uffici stampa per promuovere una pellicola. Sul Web More
Torino Film Festival 2009
Appena tornato a Roma e subito al lavoro. Torino resta un'esperienza che mi restituisce linfa vitale, riempiendomi ogni anno il cuore di gioia. Il TFF sono le maldive del miei neuroni, costantemente affamati di immaginario. Qualche frammento benjaminiano, nella forma dei pensieri sparsi: il primo abbraccio con Stetto, per ricordarmi quanto mi manca; la complicità More
Infographics and flags
Flags are screens, contextual surfaces for data, new -scapes where information lives. Here's the flag campaign, produced by Grande Reportagem, a portuguese newspaper winner of EPICA 2005. United States Red: In favor of the war in Iraq White: Against the war in Iraq Blue: Don't know where Iraq is   Colombia Red: Exportation of bananas More
Shane Willis
About a month ago I saw this picture: Mc Mechanic – Hand Fixing Hand It's a tender homage to Mauritis Cornelis Escher, the great dutch drawer. It's a work by Shane Willis, one of the most ironic photographers I've recently found. Shane made a double dive: First from a draw to a photo, then from More
Why do I love Kickstarter?
I'm very happy for @simplescott. His Designing Obama project successfully raised its funding. I like Scott. I met him this autumn in Copenaghen during EuroIA 2009. He's a great and talented guy. I'm not here to write about Scott qualities (it would be so long and your time is precius) but I want to focus More
100 places
Last month, during my EuroIA week end in Copenaghen, I ran into 100 places to remember before they disappear. The idea: the world is beautiful but climate change is going to erase 100 wonderful places. The comunication isn't using fear but is lead by aesthetics: climate change will destroy beauty. I love this approach. It More
Laugh sharing
Scena: 4 ragazzi italiani camminano nel freddo di Dalkey, quartiere bene a Sud di Dublino. Nonostante siano le due del pomeriggio fa freddo. Fa un freddo terribile. Il lungomare è molto suggestivo: sole pallido, acqua di un blu intenso, sciabordio graffiante che aggredisce le rocce, per ricordarti che questo mare è poco amico. Vento, cappotti, More
La rivincita di Capablanca
José Raul Capablanca è stato lo scacchista cubano più grande di tutti i tempi. Per Boris Spassky, un campione degli anni ’70, l’aggettivo cubano è fuorviante e va tolto, perché "Capa" è stato semplicemente lo scacchista più grande di tutti i tempi. Io non concordo perché adoro negli scacchi un gioco più aggressivo, fatto di More
Infodemiology & infoveillance
Una e-mail di Laura Downey mi invita a riflettere su due neologismi molto interessanti. Infodemiology (infodemiologia) è lo studio di come una serie di informazioni si propaga velocemente in un pubblico molto vasto attraverso i "media elettronici" (o "nuovi media", definizioni davvero inadatte a cogliere la specificità dell’integrazione che stiamo vivendo tra Web e altri More
Lo sceicco bianco
Immaginate che uno strano cortocircuito del destino vi abbia trasportato a Toronto. Immaginate di scoprire un superclan di parenti italiani che vi coccola quotidianamente. Immaginate di partecipare ad una conferenza internazionale sul Social and Experience Design (IDEA2009). Immaginate di conoscere colleghi interessanti e di stringere la mano a persone che stimate da anni. Insomma quelle More
Culture of attention
A great post by Andrea Saveri about Culture of Attention. Do we need attention? Do we require to be focus on all stuff? Is it possible to be multitasking and able to do deep reflecions? Is lack of attention an enemy? What about disorder? Is it a disaster or an opportunity to discover something new? More
About a month of caffeine for Google
About a month ago I read this post about Google Caffeine. Here’s a quick test of the new engine. I’ve tried this keyphrase: the name of my worst nightmare. "Silvio Berlusconi" SERP in current google.com "Silvio Berlusconi" SERP in caffeine beta Is Google Caffeine faster? Yes, it is (0.26 sec. against 0.34 sec.). The caffeine More
L’inganno di J.T.Leroy
L’acquisto è uno dei comportamenti più studiati. M’immagino che freschi laureati di economia o giovani stagisti comunicatori stiano lavorando in delle stanze anguste con luci al neon, passando al vaglio milioni di record con i dati delle vendite cercando una legge, un principio, un postulato che spieghi in base a quali variabili le persone scelgono More
ME & EMir
Ricordi. Cortocircuiti emotivi. Il nome "Emir Kusturica" per me vuole dire tante cose. Tre su tutte: Luglio 1995, estate tra il quarto e il quinto anno di liceo, caldo afoso, vado con curiosità a vedere Underground durante Cannes a Roma restandone folgorato. 10 settembre 1998, sono in Sala Grande alla Mostra del Cinema di Venezia More
Visual culture – Photoshop for democracy
Riprendo un post interessante dell’amico Vincenzo Cosenza Dalla prospettiva di antropologo interessato alla comunicazione visuale trovo irresistibile tutto il corpus di immagini ritoccate che ritraggono le icone dei media. Senza avere la pretesa di ripercorrere la storia e la teorie sulla "cultura visuale", dalla rappresentazione prospettica di Paolo Uccello al Web, è semplice constatare quanto More
London Calling
London is looking for an identity strategy (brief). The brand of the city is confused and needs to be synthesized. Territorial branding is a dangerous field. Corporations have identities based on marketing factors: products, target, price, etc. Places have a different mission: they have to represent everyone! Despite the bad habits that are consolidated in More
Nielsen’s Alertbox: text is a UI
The last Jakob Nielsen’s Alertbox (24 August 2009) is about microblogging. It’s an interesting post. The aim is how to write a tweet. He gives five revisions and shows how to improve communication with little changes. I really appreciate his ability to precis: text is a UI. Yes it is. Let’s move by "writing" to "designing" More
Webwriting tips by Eric Reiss
Today I’ve read 20 tips for writing for the web, by Eric Reiss. Eric is a great consultant and an experienced content strategist. I appreciated #1 and #20 (first and last, communicative border attraction!). #4 and #16 are different ways to say the same evergreen thing: inverted pyramid. #6 and #15 are consequences of fast More
Via Modesta Valenti
Agosto. Più che un mese uno stato mentale. Certe cose accadono anni prima, ma si scoprono ad agosto. Succede che un collega in gamba, approfittando della tregua momentanea dalla cultura del lavoro inteso come "risolvere continue emergenze", inizia a fare una sacrosanta attività di normalizzazione database e controllo indici. Incappa in un alert: nell’anagrafica c’è More
L’eleganza di Yoghi
L’Orso Yoghi è una delle invarianti dell’immaginario collettivo di tutte le persone nate dagli anni Cinquanta in poi. Così radicato, che nel 1997 gli hanno addirittura intitolato una roccia su Marte (Yogi Rock). Nel parco di Jellystone Yoghi e Bubu fanno coppia fissa. Un grande orso marrone e un piccolo orso nocciola. Un orso con More
Google Wave
This morning I saw the video preview of Google Wave. As they say, a product, a platform, a protocol (three P). It’s really impressive. It seems that the GooGuys have combined the intuition of wiki (collaboration), messaging (instant and delayed), social networking, tagging into an open source project (the 4th P). The first sensation is: More
Watermap
Le fontanelle a Roma sono qualcosa che va oltre la semplice erogazione dell’acqua pubblica. La loro forma e diffusione capillare le rende un segno visivo molto forte, un brand delle propaggini della città. (cfr. RomaDocFest) Anche se ti allontani dal centro storico, i "nasoni" sono sempre lì, schivi, dietro gli angoli più insospettabili, pronti a More
Giancarlo Siani
Del mio periodo di lavoro a Napoli ho molti ricordi. Se ci penso bene, moltissimi di questi sono immagini, scatti fotografici. Soprattutto persone, e tanti, tanti luoghi. Luoghi immagazzinati da uno sguardo che vede una città per la prima volta. I luoghi dello stupore, della Napoli da cartolina insieme con i luoghi degli spostamenti, che More
Berlin: two snapshots
Tornato da un po’ di tempo da Berlino ho questo post che mi galleggia nella testa, trasformandosi di giorno in giorno in qualcosa di diverso. Ierisera una chiacchierata con un amico mi ha fatto capire che dovevo sbrigarmi a scriverlo prima che tutta la sabbia mi fosse caduta dalle mani. Due istantanee. Reboot : il More
Il passato è una terra straniera (2008)
Contesto: Ho visto Il passato è una terra straniera (2007) di Daniele Vicari Quello che non ti aspetti. E sei felice. Tra "l’odore della notte" per taglio e "Il sorpasso" per situazioni, il film è davvero interessante. Un road movie? Un film di formazione? Innanziutto Bari, un punto sulla cartina da un milione di abitanti More
“Il profumo” di Süskind
Come scegliamo i libri da leggere? Spesso non lo facciamo, anzi, veniamo scelti. Allora capita che una serata di agosto mentre passeggi con degli amici per Lecce vedi la vetrina di una libreria aperta. Entri, rovisti ed esci apparentemente senza acquisti, ma vieni gabbato da Mauro che ti mette sotto il naso un libro dicendo More
Control (2007)
Contesto: Ho visto Control (2007) di Anton Corbijn L’incanto del sublime. L’inversione delle certezze: "Love will tear us apart, again". Un film che prende allo stomaco, pieno di difetti, ma se lo vedi gli perdoni tutto. Tutto.
Le silence de Lorna (2008)
Contesto: Ho visto Il matrimonio di Lorna (2008 – Le silence de Lorna) di Jean-Pierre e Luc Dardenne Un abbraccio. Due corpi nudi che si stringono in piedi. Che si danno forza, provando quella sensazione magica dell’essere uno soltanto… Nella vita di Lorna, immigrata albanese che ha ottenuto la cittadinanza pagando il matrimonio con un More
Entre les murs (2008)
Contesto: Ho visto Entre les murs (2008) di Laurent Cantet Un professore. I colleghi. Gli alunni. Uno spazio circoscritto: la scuola, anzi, la classe. Non c’è nulla oltre la vita "pubblica", professionale. Nessuna scena va oltre questo contesto, nessun personaggio sembra avere un "privato", una vita fuori dalla scuola. Sala professori, aula, colloquio con il More
Venice Film Festival 2008
Rileggo il post malinconico dell’anno scorso. Quest’anno non ho saputo resistere. Dopo il battesimo di Venezia 55 ho sentito che dovevo assolutamente celebrare il mio decennale personale. Per cui ho respirato di nuovo l’afa del lido, cullato dalle sue sirene e ammaliato dalle sue contraddizioni. Qualche pensiero a caldo, prima che la romanità mi anestetizzi More
L’intervista improvvisata in un landscape n. 2
Prendo dalla valigia una giacca sportiva. Si, è meglio. Stamattina un amico che avrebbe dovuto fare un’intervista mi ha chiesto, all’ultimo momento, di sostituirlo. Ho accettato, perché Landscape n. 2 mi aveva colpito positivamente e poi, soprattutto, perché lui è un amico. Ora sono combattuto: non ho ben capito il contesto dell’intervista. Chi ci sarà? More
a Fake is a Fake is a Fake is a Fake
Riporto un link assolutamente di livello dove la critica sociale di Guy Debord e i discorsi artistici di Duchamp e Magritte trovano ne les liens invisibles  il loro campo aperto. http://fake.isafake.org/ Riporto ma non pienamente, con l’intento di falsificare anch’io: Scopri il potere comunicativo di un falso! Se falso significa non reale, allora qualsiasi forma More
Cover Boy sa di non avere Tutta la vita davanti
Contesto: Ho visto Cover Boy – l’ultima rivoluzione (2007) di Carmine Amoroso e Tutta la vita davanti (2007) di Paolo Virzì Casualmente nelle ultime due settimane il mondo del cinema italiano ha scoperto la precarietà.  Menomale.  Qualcuno sembra accorgersene. Dopo i lavori sui GGGIOVANI (che sono sempre, un po’, imbarazzanti perché scritti da chi non More
Dolls (2002)
Contesto: Ho visto Dolls (2007) di Takeshi Kitano Che ruolo ha il caso nelle nostre vite? Davvero, come sosteneva il personaggio di Teorema (1968) i segni nascono per caso? Non mi stavo chiedendo questo l’altra sera. Stavo combattendo con un’influenza intestinale che mi aveva fatto rinunciare al primo sabato soleggiato della primavera romana. Mentre il More
Asakusa Kid [Takeshi Kitano]
Kitano racconta il percorso più difficile: quello che un uomo compie alla ricerca di se stesso. Racconta il SUO percorso. Fatto di incertezze, incontri, epiphany, maestri, duro lavoro, casualità. Il racconto alterna descrizioni di enormi sacrifici all’umorismo improvviso. Il tutto visto dalla prospettiva del regista di successo di oggi, che con nostalgia e candore parla More
Noir
Accadono cose bizzarre. E’ da tempo che propongo una nuova attenzione ai generi cinematografici, sforzandomi di pensarli non in una lettura storico/biografica (la "Storia del cinema", o il castoro su Kubrick) quanto come "frames" contenenti stilemi che influenzano la comunicazione audiovisiva tutta: videoclip, tv, documentari, informazione video, webclip, etc. Diciamo che il mio obiettivo è More
Murrayfield
E’ la domenica che aspettavo da un po’. Mi sveglio, sono carico. In mattinata visita al castello di Edimburgo, dove ho scoperto che il nome della città si scrive con la m per via dell’agglutinazione tra la radice del nome (celtico "Din Eidyn") e il suffisso burgh (per cui vi rimando a wikipedia). Dalle finestre More
Eastern Promises (2008)
Contesto: Ho visto Eastern Promises (2007) di David Cronenberg Parafrasando Mario Brega il mio rapporto con il cinema di Cronenberg “po’ esse odi e po’ esse amo; oggi è stata amo”. La chiave è la sterilità come estetica narrativa: certe esistenze sono destinate a non avere una “vita”. La nascita è un evento che altera More
Chess – world cup 2007
Domani inizia il campionato mondiale di scacchi che quest’anno si terrà a Khanty-Mansyisk in Russia. Vedremo se sarà la conferma dell’indiano Anand, Viswanathan, la rivincita del bulgaro Topalov, Veselin o la sorpresa dell’astro nascente Radjabov, Teimour. Magari nessuna delle tre ma è sicuro che sarà l’evento scacchistico dell’anno.
italian ia summit 2007
Il 16 e il 17 novembre prossimi si terrà a Trento il secondo summit italiano di information architecture. Sono previsti degli interventi molto interessanti, e c’è aspettativa per il texano/danese Eric Reiss e per le speculazioni del brillante Joe Lamantia. Io proverò ad esserci! Per informazioni www.iasummit.it
Istanbul
Tornati e con la voglia di ripartire. Tanta voglia. Set completo di foto on flickr
La ragazza del lago (2007)
Contesto: Ho visto La ragazza del lago (2006) di Andrea Molaioli La prima parola è “sorpresa”. Poi, guardando con attenzione, capisci che il segreto di questa piacevole sensazione appartiene al grande Sandro Petraglia (l’uomo che ha scritto i silenzi del film come facesse un castello di carte: una costruzione fragile e mirabile), a Toni Servillo More
Taxi to the Dark Side (2007)
Contesto: Ho visto Taxi to the dark side (2006) di Alex Gibney Un giovane contadino Afgano decide di cambiare la sua vita e prende in gestione un taxi. Viene fermato come sospetto dalle forze pakistane. Muore mesi dopo nel carcere di Bagram. Si parte da questa piccola storia per capire come gli Stati Uniti abbiano More
Plone Conference 2007 – Napoli
Una tre giorni straordinaria. Davvero. Questa Plone Conference sta  davvero mantenendo le sue promesse: persone interessanti (tantissime), idee nuove sul Web, lo sviluppo collettivo di progetti e codice. Sto assistendo al ritrovo di una delle comunità più fervide e dinamiche di tutto l’universo del software libero. E poi c’è Plone. Una piattaforma indescrivibile, se non More
L’uomo in più (2001)
Contesto: Ho rivisto L’uomo in più (2006) di Paolo Sorrentino E’ sempre bello rivedere questo film. Ma non voglio parlare del film in sé quanto del rapporto tra me e quest’opera. Come tutte le cose belle, che restano con te, mi ricordo la prima volta: Venezia; Palagalileo; tardo pomeriggio; io, albe e michi; i timidi More
Google Presentations
Dopo l’annuncio del 27 aprile Google ha integrato un tool di presentation nel suo ambiente di produzione e gestione documentale on line. Ovviamente il tutto è compatibile con i formati di MS Powerpoint (attuale leader di mercato) ed è integrato con gli altri servizi Google: Google Docs (per poter fare il versioning e redazione collaborativa), More
Io bloggo, tu blogghi egli blocca
In questo periodo si parla molto di corporate blogging. Sicuramente è una forma di comunicazione molto dinamica che l’azienda può usare. Ovviamente, come ogni strumento di comunicazione nelle mani del marketing, bisogna contemplare la possibilità di non riuscire e di fallire, generando un ritorno d’immagine negativo. A tal proposito Luisa Carrada ci segnala un ottimo More
4 mesi, 3 settimane e 2 giorni (2007)
Contesto: Ho visto 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni (2006) di Cristian Mungiu Per un film dai toni molto duri mi piace usare delle parole altrettanto forti: capolavoro. La storia, la regia, l’ambientazione, la recitazione. Tutto si tiene. Ogni aspetto è coerente con la narrazione. Una storia privata, intima che diventa la metafora attraverso More
Alberto Aquilani
Bisogna dire qualcosa su questo ragazzo, no? Mi si obietterà che ora è troppo facile. Come dopo la rabona contro il Milan. Come dopo i goal nell’assurda finale di supercoppa persa. Come dopo l’europeo under 21. Aquilani ci ha dato moltissime occasioni per parlare di lui. Non è la cronaca che mi interessa stasera. Sto More
Bittersweet Life (2005)
Contesto: Ho visto Bittersweet Life (2006) di Ji-woon Kim Un gangster movie a strati: scarno, comico, melò, western. Una volta tutto questo era appannaggio di Hong Kong. Il direttore e il suo albergo si somigliano. Belli, lisci, lucidi, impeccabili. Sentimenti strazianti appena accennati. Violenza pervasiva esibita. Un meccanismo perfettamente funzionante. Forse troppo…
Gino e l’alfetta (2007)
Il sabato. Ci si alza. Ma con un’altro fare. Vado al bar, spizzo dei quotidiani mentre compro il latte, torno a casa e si fa colazione con calma. Il tempo è finalmente una variabile dipendente e mi concedo una botta di sollazzo. Durante pure morning incappo in un video di Alex Infascelli sulle note di More
Chess
Una dipendenza dalla quale sono progressivamente uscito è il gioco degli scacchi. Oramai gioco pochissimo. Anche perché per migliorare bisogna studiare e giocare veramente tanto, almeno tre ore al giorno… Tutto cominciò quando avevo 7 anni e mi ammalai di appendicite. Una situazione molto comune: il pupo all’ospedale e il papà che tenta di distrarlo More
The Life and Death of a Pumpkin
Segnalo questo divertente cortometraggio che ha vinto i premi più importanti (Best Short Film e Best Concept) del Chicago Horror Film Festival nel 2006. Eccovi il film: Gli altri video di Aaron e Matt, regista e doppiatore del film, li potete trovare sul sito della Blame Society Productions
Le vite degli altri (2006)
Contesto: Ho visto Le vite degli altri (2006) di Florian Henckel von Donnersmarck Ancora privato versus pubblico: il primo viene infranto per un interesse fintamente pubblico. L’intromissione è il percorso per dipanare una matassa di elementi contrapposti ma tenuti insieme: bellezza e mediocrità, arte e potere, passione e squallore. Il nodo che il protagonista scioglie More
Still life (2006)
Contesto: Ho visto Still life (2006) di Zhang Ke Jia Sospensione di un mondo in demolizione. L’acqua non è la culla della vita ma solo torpore e annegamento. Fuori fuoco e sovraesposto. Doppiato malissimo. Esempio di un cinema toccante che però non tende la mano allo spettatore
Caché (2005)
Contesto: Ho visto Caché (2005) di Michael Haneke Gioco di specchi tra pubblico e privato, reale e schermo, racconto e metaracconto. La scelta del genere è un'altra illusione. L'uomo misterioso è lo spettatore.
Creep animata da monkeehub
Giro un'ottima animazione del geniaccio monkeehub sulle note di creep dei Radiohead. Ecco il post originale di Enrico
Country of My Skull (2004)
Contesto: Ho visto Country of My Skull (2004) di John Boorman Una bella idea viene storpiata da una regia da principiante. Gli attori non sono a loro agio. Fortunatamente la sceneggiatura pesca molto dal libro ed è salva.
PensIeri SpArsi
Eccomi a scrivere. E non c’è un motivo. Sensazioni molteplici, riassumibili in un paio di componenti principali. 1) Piacevole sorpresa Roma d’Agosto. Il raccordo vuoto. I grandi spazi. Suoni che avevi dimenticato che, senza i rumori dei 4 milioni di esagitati, riaffiorano. L’acqua che scende dal nasone di via Ostiense. Fa rumore. Davvero. Quando ci More
Atraksion (2001)
Raoul Servais è un distinto signore belga di quasi settant’anni. Un background da pittore lo ha spinto verso l’animazione e l’animazione poi l’ha dirottato verso la cinematografia. Lo incontrai alla Mostra del Cinema a Venezia nel 2001. Nell’imperdibile rassegna di corti della Mostra priettarono fuori concorso questo film. Per me fu un epiphany. Un cinema More
The rules of attraction (1987)
Abstract: Le regole dell’attrazione, un libro di Bret Easton Ellis (1987) Einaudi 2004, trad. it. Francesco Durante Quello che mi catturò dello stile di Bret Easton Ellis, quando lessi American Psycho, fu uno stile totalmente distaccato, come dire, gelido. Sembra che lui veda scorrere davanti agli occhi questi personaggi e non provasse nulla per loro, More
Wayback
Il viaggio nel tempo è un idea molto affascinante. Qualcuno (ingnoro chi) ha pensato per primo ad un viaggio senza spostamento nello spazio ma solo nella dimensione temporale. Chissà infatti chi, lontano dalle teorie quantistiche e dello spazio curvo, ha avuto questa visione e ha cominciato a sognare queste porte verso un mondo che è More
Zamzar
Zamzar è la storia di due giovani e frustrati fratelli inglesi (Mike e Chris Whyley) che, all’ennesima conversione di formato di un file (una canzone, un documento, un video) si sono fatti venire un’idea: “Perché non fare una web application dedicata?”. La curva di trasformazione delle idee in fattualità, grazie alla plasticità del web, è More
Gregory Bateson
Gregory Bateson (1904-1980) rappresenta nel mio immaginario il desiderio di pensare lontano dal mainstream. La sua vita è stata una continua ricerca, un continuo mettere in discussione quello che si è fatto fino ad un minuto fa. Personaggio che sfugge alle categorizzazioni (biologo, antropologo, epistemologo?) Bateson non fornisce risposte ma inventa domande sempre più ambiziose. More
A.S. Roma
Sono nato a Roma al volgere degli anni 70. Ricordo che da piccolo mi portarono in una festa grandissima. C’erano tante persone e tutti erano felici. M’innamorai di quella festa e m’innamorai della Roma; ah, se avessi minimamente sospettato il futuro di magre che mi aspettava come tifoso… Il resto è la storia di un’adolescenza More
Propoli
Il/la propoli è una sostanza vischiosa che le api raccolgono in natura per rivestire l’alverare. Ne ignoro sia la composizione chimica sia le reali capacità benefiche, fatto sta che il mio corpo la adora. Ogni volta che ho un lieve accenno di mal di gola butto giù tre o quattro gocce di propoli e sto More
Orson Welles
Difficile definire questo omaccione buono del Wisconsin. Scrittura, recitazione, regia, doppiaggio, fantasia; radio, teatro, cinema, pubblicità. Persone che hanno un demone dentro dalle forme mutevoli. Ho avuto la fortuna di vedere giovanissimo i suoi film e mi sono innamorato subito del suo modo di vedere le cose; gli ho giurato amore eterno nel 1998 a More
What about beyond the bridge?
– Davvero inquietante! – Già. Eh sì. Beh. Come sempre quindi… Mi accade tutti i giorni. Vengo a contatto con situazioni limite: immagini, racconti, eventi che dovrebbero suscitare un emozione molto forte. Non sto parlando del “sensazionalismo, che presenta come formidabili informazioni assolutamente poco importanti. No, il materiale scandalistico è proprio il contrario… Si può More
Last but not least
Questi tasti scricchiolano sotto i miei polpastrelli, ma sono tre volte che riscrivo l’inizio e mi sto sentendo molto poco fluido… (A proposito, lecture trionfale sul fluidismo, spero che lo spagnolo Havi mi mandi una parte del filmato). Ieri giornata iperbolica con sveglia-lecture fluida-gita a Palo Alto/Stanford-Visita al Google Headquarter-San Jose’-Ritorno con cena italo/coreana (io More
Ghebry Independence Day
July Fourth. Bandierine per le strade, coriandoli, parades. Gente in piazza, banda, musica. Hot Dog eating contest (disgustoso). Big Burger promotion (Double wooper 1.99 $). Grandma nella strada vestite con cappellino con penna che svetta. Per me e’ il giorno del dottorato di Gabriella e della semifinale. Mi alzo semisfatto perche’ la sera precedente il More
Maurizio
Scrivo di fretta come al solito… Sono appena rientrato, devo fare la doccia e prepararmi per andare al party rutilante del free-friday. Alcune considerazioni veloci: 1) Tra poche ore Maurizio si sposa. Ci siamo sentiti e li immagino felici e innamorati. Immagino la tavolata dell’altra sera alla Padella: tutti in famiglia nell’orvieto style che io More
Gay Parade
Sabato e Domenica giornate consacrate alla manifestazione dell’annno della Bay Area: the gay parade. Sabato pomeriggio ci rechiamo a Castro per la DYKE parade. Lesbian proud. Entriamo nel METRO BAR (Market cross 16th) e dopo 5 minuti un bel maschine mi strizza la natica destra. Cool… Dopo un ora arriva la sfilata: Donne centauro alla More
Radiohead
RIprendo in mano le armi del blogger dopo il week end di pausa per farvi poter scaricare gli ultimi aggiornamenti sulla mia situazione attuale. Venerdi’: Concerto dei Radiohead nel teatro greco di Berkeley. Pogo. Costo dell’operazione 130 $. Mi scoraggio. Poi, parlando con Sean (un ragazzo che lavora nel college in amministrazione) vengo a conoscenza More
Searching for the American Dream in Walgreens
Le citta’ americane non hanno luoghi storici, palazzi d’epoca, anticaglia da europei. L’unica attrattiva che dall’europa e’ stata ripresa in pieno in america e’ il museo, ma si sa che le collezioni sono fatte da chi ha i soldi (Come il nostro amico Getty)… Le citta’ americane sono fatte prevalentemente di negozi. Ipermercati. Catene di More
Nightlife
Dopo il post filosofico-euristico-gnoseologico sul fluido eccomi pronto per altri racconti. In questa settimana sono successe tante di quelle cose che non e’ facile tenere il conto. Vorrei procedere con ordine ma sarebbe molto ma molto lungo. Allora… Da dove cominciamo… Mumble mumble… Eravamo rimasti a venerdi’ sera. Ok, facile, venerdi’ sera party dance al More
Fluid
Ierisera avevo scritto un post molto esistenzialista del tipo testamento spirituale bla bla ma il destino ha voluto che un calo della banda me lo abbia portato via. Davvero stamattina non riesco a trovare le paole che avevo usato ieri sera e poi il mio fatalismo ha preso il sopravvento (si vede che il post More
Call it Berkeleyaddiction
Il poker di mercoledi’ non ha raggiunto il numero legale di 8 (eravamo 5) e, se non si raggiunge il numero minimo, non si gioca. Tutti i miei sforzi per giocare all’italiana con 5 carte coperte e i cambi e’ stato vano. Chicks game. Mica siamo signorine… Vabbe’… Per me la telesina rimane piu’ facile More
From roots to routes
In questi giorni sto postando con il contagocce. Infatti diciamo che molte cose mi stanno accadendo intorno, le vedo ma non mi sento in esse… Lo scorso fine settimana sono stato con Sancho recluso in questo i-lab. Io ho scritto e rivisto i miei due speech e Sancho ha ascoltato musica Salsa. Delle volte penso More
Without crutches
Oggi altra giornata esaltante! Mi alzo e dopo un ora ho appena indossato i calzini… La mattina e’ piu’ difficile perche’ dopo la notte la caviglia fa male. Ieri Sancho e’ stato gentilissimo. Mi ha fatto la lavanderia e mi ha raccolto e piegato i panni. Solidarieta’ da emigranti. Ora sto provando a camminare senza More
A book of five rings
Oggi e’ stata una giornata spumeggiante. Immaginate il qui presente che si sveglia alle 9.00 (oggi lezione dalle 11 alle 17 per me) e vede che il suo piede sinistro e’ violetto. Fasciatura troppo stretta? Mi siedo al bordo del letto e mi allento un po’ i lacci. Sento il mio piede che dice “Era More
NCT: Non Conventional Tourism
Oggi scrivo con una certa tranquillita’ (poi capirete). Tra l’altroieri ed oggi ho definitivamente abbandonato una serie di atteggiamenti/stereotipo del turista italiano a San Francisco. Cominciamo col dire che per la gioia di Fabrizio ho dato un degno seguito alla mia serie intitolata TURISMO TRICOLOGICO. Infatti l’altro ieri, dopo un attenta analisi di mercato, sono More
Saudi Apartment & Napa Valley. Call for recipes!
Questa settimana + corta e’ passata in maniera molto fluida. Ho seguito una marea di corsi (la mia attendance e’ al 91%, robba fortissima). In classe mi comporto un po’ da schizzato ma funziona molto. Diciamo che mi sono costruito un personaggio basato sulla creativita’ e sull’ironia italiana e sembra funzionare. Mentre io sparo cazzate More
3rd day in L.A.
Sul resto del secondo giorno do solo alcuni assaggi: – Mi vedo con tutti alle 16.00 puntuale e andiamo a fare un giro per il centro cittadino. Chinatown, Little Tokio, Union station, e altra ordinaria amministrazione. – Alle 20.00 andiamo ad abbuffarci al solito vegetariano. Il 18enne olandese di 70 chili mangia quanto me e More
Iris – Vincent Van Gogh (1889)
Sara’ stata l’aspettativa. Tutto questo tempo trascorso a pensarci. I ricordi evocati. Ma vengo folgorato. Probabilmente e’ la prima volta che percepisco la sindrome di Stendhal… mi accascio sul divanetto saggiamente messo davanti e rimango a fissare il quadro. Mi alzo, mi avvicino. Mi risiedo. Mi rialzo. Ad un certo punto mi sento in colpa More
2nd Day in LA
Cari, ho un sacco di cose da scrivere e sempre poco tempo. Devo sicuramente saltare qualcosa. Comunque non posso saltare la seconda giornata ad LA. Mattina. 7.20. Caldo. Verso dei gabbiani. Rumori nella stanza affianco (probabilmente riconducibili a mobili spostati alle 7 di mattina). Mi alzo. Lo so, oggi e’ una grande giornata. Proprio perche’ More
1st DAY in LA
Notte tranquilla nel Pacific Motel di Santa Monica. Quando ho prenotato e mi hanno dato un camera da 6 per 130 $ a notte ho pensato che fosse la classica superbettola nel vicolo dietro ai grandi hotel. Invece e’ molto dignitoso, vista mare, camera ampia e… Mattonelle al bagno! Si, mattonelle invece della moquette al More
L.A. – Part One
Eccomi tornato nella Bay Area. Fatto colazione, riportato la macchina al noleggio, 15 minuti di liberta’ prima delle lezioni che oggi mi requisiranno sino alle 18.00. Procedo nel racconto della trip. Venerdi’ alle 12.00 il team si riunisce per partire. Composizione del gruppo. Paul – 18 anni – Olanda Robinson – 26 anni – Venezuela More
Trip to LA
Cari amici, vi abbraccio e mi scuso per la stitichezza di aggiornamenti tra ieri ed oggi. Approfittando del lunedi’ di festa sto partendo per L.A. Scappo ad affittare un automobile! Vi abbraccio e incrocio le dita per le elezioni di questo fine settimana!
Soccer
Oggi e’ stata una giornata molto salutare. Sveglia alle 7.30 con doccia rapida per andare a fare colazione al cafe’ Suzie (per evitare il breakfast che ci passano alla Founderies). Preso un ottimo te’ indiano (molto aromatico) mi sono messo a fare gli homework (come i ragazzini) del corso delle 11.00. Ho pensato che non More
Sacramento & North Beach
Dear All, in questi ultimi 2 giorni sono stato un po’ giu’ di corda. Ho ricevuto una notizia che, sebbene mi aspettassi, non volevo che accadesse proprio mentre ero via. Molti di voi possono capire. Comunque continuo a postare almeno per condividere quello che sento… Ieri mi sono accodato al mio roomate Robinson che aveva More
Starbucks
Cominciamo con l’ammettere che non c’ho piu’ il fisico… Ierisera sono andato al party semidigiuno (la cena prevedeva un Thai Chicken Tofu e voi sapete quanto adoro il pollo…) e i primi due shorts sono stati letali… Alle 23 ero gia’ imbriaco. Fortunatamente l’eta’ e’ dalla mia parte e mentre anni fa avrei continuato ierisera More
It rains
Cari amici, questo post e’ diverso dagli altri. Innanzitutto non mi sento molto bene. Spiego meglio: non che mi senta male. Credo che nel cibo ci siano dei sonniferi. Dormo circa 10 ore a notte e mi sento stanco. Ho perso gia’ 2 chili (mi sono pesato oggi). non riesco a mangiare quello che mi More
Food & Mood
Di ritorno dalla mia 5a cena americana mi metto davanti al pc e leggo che abbiamo finalmente un nuovo governo. Poi scopro che non e’ un governo proprio nuovissimo. Diciamo che avevamo una macchina incidentata (la sinistra dalemiana del ribaltone), l’abbiamo portata dal meccanico e per cinque anni siamo andati a piedi (governo berlusconi). Convinti More
Oakland Athletics
Terza giornata e terza sbloggata. Stasera sono stanco e quindi vi terro’ poco. Cominciamo col dire che qui i corsi sono tostarelli. Mi sono presentato comodo comodo e il docente ha subito messo un film (non sottotitolato). 2 Ore di attenzione verso il film e poi il ritorno in classe per la discussione con tanto More
Trip to Berkeley
Sono alla fine della seconda giornata (ore 20.37 qui). Le cose si succedono in un corso avvolgente senza pause. Provo brevemente a riassumerle nell’unica forma a me familiare: i pensieri sparsi. – La mia prima giornata al college e’ stata ieri, cioe’ una domenica. Tutto era assolutamente deserto. E ho pensato, beh, ma chi ci More
First Look
Curtis e’ distrutto. Ha fatto 30 telefonate. Ci aveva dati per dispersi. Lo rassicuro e comincio a parlare con lui di sport. Vengo a sapere che ad Oakland ci sono le squadre piu’ importanti di Frisco: NBA – Golden state Warriors NFL – Raiders Ma curtis mi dice che niente e’ come il baseball. Che More
Chapter 2: l’arrivo
Anche se gli aereoporti sono tutti uguali, quello di San Francisco mi sembra piu’ bello. Meno centro commerciale piu’ grande hall di hotel. Tutto bianco. Kelly ci saluta perche’ essendo cittadina americana non deve passare i controlli. Noi ci incamminiamo verso i controlli per stranieri e io prendo in giro Sancho che, tra perquisizione a More
Chapter 1: il viaggio
La mia giornata tra aerei e aroporti comincia alle 5.40 a fiumicino. Arrivo con il mio stuolo di accompagnatori (tra cui mia madre, molto piu’ colpita dalla mia partenza rispetto a Gabriella) e vado a fare il check in quando lui, l’incubo delle ultime giornate a roma ricomincia a telefonare. Parlo del foggiano assurdo che More
Just arrived
Sono arrivato da appena due ore. Qui sono le 21.19 ora. Cerco di ambientarmi e domani vi racconto le peripezie del viaggio e dell’arrivo.