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L.A. – Part One

by rainwiz. Average Reading Time: about 3 minutes.

Eccomi tornato nella Bay Area.
Fatto colazione, riportato la macchina al noleggio, 15 minuti di liberta’ prima delle lezioni che oggi mi requisiranno sino alle 18.00.

Procedo nel racconto della trip.
Venerdi’ alle 12.00 il team si riunisce per partire. Composizione del gruppo.
Paul – 18 anni – Olanda
Robinson – 26 anni – Venezuela
Barbara – 21 anni – Germania
Sancho – 26 anni – Foggia (Italia)
Io

Dopo pranzo si saltano le lezioni del pomeriggio (erano forse 10 anni che non facevo sega…) e si va a prendere la macchina al car rental. Contrattiamo per una Honda Civic superconfort con illimitato numero di miglia. 260 $ per 5 giorni, supercheap!
La partenza non e’ delle piu’ brucianti perche’ Robinson si mette alla guida del coche e, non so per quale folle presentimento, imbocca la fw808 in irezione north. Cerco di spiegare che L.A. e’ a sud e, visto l’incredulita’ degli altri, mi autoproclamo nocchiero ufficiale della spedizione.
Bisogna scegliere: Autostrada interna o strada normale lungo la costa? Metto subito ai voti la decisione e perdo 4 a 1. Ok, fucked teeagers, facciamo quest’autostrada…
Dopo 1 ora abbiamo fatto circa 20 miglia. C’e’ un traffico incredibile (in coincidenza con 4 giorni di ferie, strano no?) e ad un certo punto la super Freeway 5 corsie si blocca del tutto. Passano 15 minuti e si odono dei rumori assordanti. Polizia, Vigili del fuoco, Elicotteri. Sicuramente c’e’ un incidente. E’ impressionante vedere il dispiegamento di forze. Circa 10 auto della polizia + 3 camioncini dei vigili del fuoco. Tutti corrono sulla corsia d’emergenza. Si vede fumo in lontananza.
Praticamente siamo bloccati oramai da un ora. Antropologicamente la situazione e’ veramente groovy. I WASP americani sono chiusi nelle loro vetture accese (tanto la benzina costa niente) con la loro aria condizionata accesa con la radio accesa. Gli ispanici hanno aperto tutte le porte e hanno messo i tavolini da picnic nella parte ombreggiata della carreggiata. Una signora sta distribuendo delle porzioni di nonsoche’ a dei bimbi che scorrazzano per la strada. La polizia distribuisce acqua e bibite (coca cola (? avra’ l’esclusiva ?) e succhi di frutta). Gli orientali dormono nelle auto (spente) in una situazione di calore estremo senza tradire il minimo sforzo…
Stiamo fermi circa 3 ore… Vabbe’.
Poi il tutto si sblocca e Robinsono giuda un’altra oretta. Alle 18.00 facciamo una breve sosta in una di quelle aree di servizio da film di Vincent Gallo. Niente a nord, niente a sud. Una collinetta a ovest e della sterpaglia a est. Praticamente nulla da nessuna parte. Alla stazione di servizio facciamo il nostro pieno con 25 $ (20 euro) ma non troviamo nulla da mangiare. Solo cioccolata, caramelle, quello che qui chiamano junky food. Sostituisco Robinson alla giuda con questa macchina con il dannato cambio automatico! Non mi trovo e quindi vado piano. Mi immetto nella freeway e comincia a fare scuro…
Dopo un paio d’ore Paul ha uno scatto da nordeuropeo schizoide. Ha fame. Vuole mangiare subito…
Leggo che dopo 30 miglia c’e’ un’area di servizio e pianifico di fermarci li’…
Arriviamo. McDonald a Nord, Taco Bell a sud, Clark J.R. a ovest e KFC a est. Praticamente e’ un village sperduto nel nulla con 7 dico 7 fast food diversi, 2 motel e un best western.
Facciamo la lotteria dei fast food e scegliamo quello messicano… (ci sono molti camion parcheggiati vicino, indicatore di qualita’). Mangio il mio chili ff e torno alla guida. Mi sento piombato. Ma come fanno questi a giudare dopo sti hamburger??
Sono le 20 circa. Tutti dormono in macchina. Leggo L.A. 120 miles (200 km). Siamo vicini.
Scendo leggermente sul sedile e mi godo l’ultimo tratto di freeway.
Ma tanto tutti dormono… Sti cazzi della freeway. Esco verso Santa Barbara e mi faccio la costa.
Robinson ad un tratto apre gli occhi, vede il mare e si rimette a dormire.
Ad un tratto c’e “Welcome to LA”.
Siamo arrivati…

3 comments on ‘L.A. – Part One’

  1. gigi says:

    boss, son gigi (il tuo vecchio pusher di cultura dalla Libr.kappa
    roma-italy)……devo veramente ringraziare stetto x avermi portato a conoscenza di questa tua nuova realt? e nello specifico, del tuo meraviglioso blog….noto con piacere che stai proprio dando il meglio di te in USA e questo x me ? una garanzia di qualit?…sto impazzendo nel leggere i tuoi racconti infarciti di
    spagnolo, inglese, cinese….ormai per? ci aspettiamo l’ARABO!!!!
    Peace&love. G

  2. rainwiz says:

    Gigi !!!
    Ma allora spacciare libri non ti ha reso immune da frequentare certa gente che ora vive a Torino…
    Andando alla city lights books vi ho un po’ pensato, ma solo un po’…

    Per quanto riguarda l’arabo, te ne posso dare quanto ne vuoi, visto che qui e’ stracolmo di figli di ricconi della Saudi Arabia!

    Statemi bene, anche se ho cambiato pusher, ora mi faccio tagliare la roba da Cesare dei chioschi gialli!!! ARGHHHH!!!

  3. gigi says:

    sorry x la lunga assenza e la lenta risposta, ma non funzionava il PC in libreria…pensa poi che ci sono voluti SOLO 4MESI X SOSTITUIRE UN MODEM ED ORA NON FUNZIONA LA CONNESSIONE… MA sai la kappa non possiede certo i potenti mezzi dei mitici IELLOU CHIOSK….anyway te perdono anche a nome del mio collegone!!!!! Ma quand’? che torni???? Ah, gi?…la pizzettata… STATT BBUON GUAGLIO’…….e se capita, ogni tanto esci pure con qualche ragazza……. vabb? Gabri (ciao bella…) ma qui tra ragazzi,gay,lesbo e depresse….SE STAMO A PREOCCUPA’.. AHAHAHAHAHAH …adios

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