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Sacramento & North Beach

by rainwiz. Average Reading Time: about 2 minutes.

Dear All,

in questi ultimi 2 giorni sono stato un po’ giu’ di corda. Ho ricevuto una notizia che, sebbene mi aspettassi, non volevo che accadesse proprio mentre ero via. Molti di voi possono capire.
Comunque continuo a postare almeno per condividere quello che sento…

Ieri mi sono accodato al mio roomate Robinson che aveva affittato una macchina per il week-end e siamo andati a Sacramento. Ciurma composta da Sancho, io, Robinson, Paul (18enne olandese) e Barbara (21enne tedesca).
Sacramento e’ la capitale ma non ne ha proprio le fattezze. E’ una citta’ medio-piccola, una Rovigo (spero che Alberto non se ne risenta…). Abbiamo visitato la Coucil Hall che e’ il parlamento dello stato della California. C’era una fila continua per farsi la foto vicino all’ufficio del governatore Schwarzie…
Poi siamo andati nella old Sacramento, una citta’ di legno ricostruita in base alle foto del 1860.
Sacramento e’ nel cuore della Central Division, quella della Gold Rush, dei pionieri, di Zio Paperone nel Klondike… Praticamente Old Sacramento e’ una disneywolrd in stile western dove puoi vedere la casa dello sceriffo, il saloon, le diligenze e due musei sulla storia della california e sulla storia della corsa all’oro.
Praticamente Old Sacramento e’ la meta che non manca in nessuna guida, dove il turista si fa un Piero Angela della storia della nazione. E’ pieno di gente che ti mette una stella addosso e un cinturone per farti fare le foto. Me le hanno messe anche a me e mi sono sentito un po’ ridicolo. Mi sono guardato attorno per incrociare qualche sguardo ma nulla… Probabilmente ero l’unico che si sentiva cosi’. Al ritorno siamo passati da Stockton, alla quale conferisco un sonoro s.v.
Ha piovuto per tutta la giornata e al ritorno ci siamo beccati un temporale sulla Highway.

Stamattina ho avuto lezione ma oggi pomeriggio ero libero. Non ho cercato compagni di avventure e sono partito solo per North Beach, la parte di Frisco che guarda Sausalito. E’ stata storicamente la colonia italiana della West Coast. Potete immaginare i vari ristoranti “spesciali” con insegne tricolori…
Passando per columbus avenue ho visto la City Lights Books, la libreria fondata da Ferlinghetti…
Ho avuto come un illuminazione. Mi sono girato a 360 gradi. Il bar Vesuvio, la libreria, il Condor sports Bar, il caffe’ Trieste. Ero nel magico icrocio narrato da Kerouac, Ginsberg, Burroghs, Bukowski, Bob Dylan, Diane di Prima, e… Neal Cassady. Per un attimo il tempo si e’ fermato. Poi tutto ha ricomciato a scorrere. Autobus, pedoni, barboni, macchine… tutto ad un tratto mi sono accorto che ero ad un incrocio come gli altri…
Probabilmente e’ vero che i posti possono assorbire le energie delle persone e conservarle. I posti restano… Magari si trasformano, ma restano. Le persone se ne vanno, ma quello che sono state lo lasciano intorno a se’.

2 comments on ‘Sacramento & North Beach’

  1. shantienrico says:

    Op Op Mon amour….
    sto seguendo giornalmente il tuo blog odiandoti con affetto come ti ho gi? scritto in precedenza. Ho anche pubblicizzato la cosa ad Angela – donna che distrugge – (che credo ti legger?), a Flavio – uomo che si distrugge – (che mi ha detto che non sa cosa ? un blog) e a Ernesto – cugino del ristorante di pesce –
    Hai lasciato una copia del mio libro alla City lights book? e a Sacramento niente tour della Arco arena??? ma dai -……
    Ma te li vedi i playoffs NBA alla tv? .. magari non hai neanche tempo … ho letto qualche commento dei tuoi cari e approfitto quindi per salutare Fabry, Stetto (bidonaro), la mia adorata Sara e la dolcissima Gabry che star? spassandosela alla grande.Il mio Cesare ? vivo? Raffaele mi raccomando non dimagrire troppo.
    un abbraccio
    rangovic

  2. Ruth says:

    Caro Raffaele,
    Sar? interessatissima e contentissima di seguire il tuo "diario" di San Francisco, spero davvero che tu possa godere del tuo soggiorno nel corpo e nella mente.
    Dammi un saluto alla citt? americana che mi ? piaciuta di p?? e l’unica dove ho mangiato un pane mangiabile.
    Un abbraccio
    Ruth e Rocco

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