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What I like

Perché Philip Seymour Hoffman mi mancherà tanto. Ma tanto
Philip Seymour Hoffman se ne va da questo mondo praticamente mentre io bevo la seconda ale, in un piovoso pomeriggio gallese. Negli ultimi 10 anni è stato il mio attore preferito: mi bastava sapere che fosse in un misero angolo di cartellone per convincermi ad andare a vedere un film. Ricordo perfettamente quando l’ho notato More
L’incontro con Christer Strömholm
Gli incontri sono un fattore non predeterminabile. Alcuni sono semplicemente dirompenti. Altri hanno bisogno di più tempo perché tu possa capire la loro portata. Questa è la storia di un incontro, avvenuto nel 2006 con Christer Strömholm, che nel frattempo era già morto da 4 anni. Al MOMA di San Francisco in uno dei pomeriggi More
Racconti dai territori palestinesi occupati
Ad aprile 2011, tornato a Roma dopo una settimana passata in Cisgiordania con Luisa Morgantini, non sapevo da dove cominciare per raccontare quello che avevo visto. Nacque essere senza essere stato, un esperimento di storytelling che sfruttava le mie foto e i dati ufficiali dei report UNOCHA, Amnesty International e Human Rights Watch per raccontare More
Maledetto natale
È davvero insolito scrivere la prefazione del libro di un autore che ha il tuo stesso nome e cognome. Forse un po' meno se questo autore è anche tuo nonno. Raffaele Maria Ermanno Boiano. Tolte queste quattro parole in fila, sembra che io e lui non abbiamo quasi più nulla in comune. Lui, militare e More
Poesie in cambio di una tazzina di caffè
Il luogo di lavoro, come ogni contesto vissuto intensivamente, è denso di storie scritte in codice. La creazione di queste storie è demandata al caso o ad attività che appartengono al paralavoro, cioè non sono riconosciute dall'azienda come mansioni di lavoro eppure creano quel senso comune che si esprime in un lessico aziendale condiviso. Ad More
New Orleans è una grande pancia: la prima sera
Tra il 21 e il 25 marzo scorso sono stato a un evento splendido: L’IA SUMMIT è l’evento mondiale più importante dove vengono presentate idee e discussi case studies in materia di information architecture e user experience. La quantità e la qualità dei talk ai quali ho assistito è stata impressionante. Ma vi racconterò tutto More
Open House Roma – Awakening Italy
Open House Roma è uno dei motivi per ricordare questo 2012. Open House è un network internazionale di eventi che si sviluppa intorno a un'idea semplice ed efficace: aprire al pubblico nell'arco di un weekend luoghi ed edifici più interessanti di una città, con visite guidate completamente gratuite. Chicago, New York, Londra, Barcellona, Tel Aviv, More
Incontri: Kermit Ruffins fa dimenticare Katrina
Le vite sono percorsi che si dipanano tra matasse di relazioni. E questo posto, rivisto di giorno, ha un aspetto totalmente diverso. Ma andiamo con ordine. La mia prima serata a New Orleans comincia da questa busy intersection. Dauphine e Lesseps. Non è un posto a caso. Siamo al limite orientale di Bywater, lontano dal More
456 di Mattia Torre
Ancora Mattia Torre. Come se non bastassero Boris, Migliore, Piovono Mucche.   No, quando sei così bravo, in effetti non bastano. E allora mosso dai soliti amici ben informati (grazie Carlotta) vado il 3 marzo dello scorso anno al Piccolo Eliseo a vedere questo 456, una perla assoluta. Si alza il sipario e vedi una More
Frames as stories: Diane Arbus
Se vi state chiedendo chi sia Diane Arbus, siete capitati nel post sbagliato. Place de la Concorde, da un lato Monet e dall’altro lei, Diane Arbus. Già piazza Luigi XV, salotto tra le Tulieries e i campi elisi, diventa il posto dello spettacolo della morte, del carnevale fatto da carne e lame, fatale a Luigi More
Ethnotelling
It's happened. After italian IA Summit & EuroIA, my article Ethnotelling for User-generated Experiences is in the last issue of Journal of Information Architecture. I'm very proud of it. I'm also embarassed of it: Peter Morville, Andrea Resmini, Luca Rosati and… me in the same issue! Peter is… ok, he doesn't need any introduction. He's More
Persist
Recently I'm late. I mean I get behind on everything, especially on my lectures. Books, articles, posts are watching me. I just look down around. Yesterday I read A Guide To The Occupy Wall Street API (great article, thanks to @tigella and @stetto) Today I've found this. Maybe PERSIST is the key. Thanks to Austin More
Rugby World Cup 2011 – halftime
The RWC pool phase is over. Pool 1: New Zealand & Fance Pool 2: England & Argentina Pool 3: Ireland & Australia Pool 4: South Africa & Wales At first glance, it's a Tom Yorke situation: Quarters calendar: 08/10 18:00 – Ireland vs Wales 08/10 20:30 – England vs France 09/10 18:00 – South Africa More
Venezia 68 – resoconto
Edizione di fratellanza. Io, bro Mauro, cugino Albe e meme. Rientri: Michele Battaglia, Simona Tell e Matteo Marelli. Grandi lluvia de ideas. 28 film + Biennale arti visive in 5 giorni. Sono distrutto. Faccio un resoconto lapidario. Venezia 68: film in concorso: 8 e 1/2 "Taojie," di Ann Hui 8+ “Faust,” di Alexander Sokurov 7 More
Il padrino e il nucleare
Gennaio 2007. Quattro amici. Amici amici. Studi di ecoradio, Roma. "Facciamo un'improvvisazione?" "Ovvio" "Ma con qualcosa di attuale o no?" "Anche no" "Scriviamo? Facciamo un canovaccio?" "No" "Vabbé accendi 'sti microfoni e vediamo" Ne uscì padrinofluido. Sentirlo ora mi mette di buon umore. Ma tanto   P.S. Nomi, persone e cose sono casuali. Quasi tutti. More
Inception, ovvero la summa di Nolan
Contesto: ho visto Inception (2010) di Cristopher Nolan Domenica all'alba, mentre aspettavo l'aereo che mi avrebbe riportato a Roma, fantasticavo su come potesse essere Inception. Cercavo di immaginare i personaggi, le storie, il taglio della regia di Nolan. È da gennaio che seguo i blog che riportano gli spoiler sul film. E poi lo ammetto: More
Voti dell 67ma Mostra del Cinema di Venezia
Salto il resoconto del viaggio rocambolesco verso Venezia, che ho condiviso con lui e che si stava trasformando in un'agonia perché non sarei mai arrivato in tempo al Lido, se non fosse stato per lui. BTW vado dritto al sodo perché Venezia a Roma inizia oggi e tante persone mi chiedono che cosa merita di More
Infografica marketing
Riprendo un post dell'amico Davide Bennato. La campagna pubblicitaria di Inception, il prossimo film di Nolan, è stata declinata anche come infografica. Un nuovo spunto per il mio lavoro sull'electonic press kit. Trailer: Infografica:
Richard Gale
Do you know Richard Gale? He's great, creative and unconventional filmaker. I love his trailerized movies! Take a look! The Horribly Slow Murderer with the Extremely Inefficient Weapon Criticized
Il browser più veloce
I test di performance sono cose molto nerd che la maggior parte delle persone considera oltremodo noiose. Datemi degli argomenti per convincere qualche essere umano sano che stressare un sistema per vedere in quanti nanosecondi risponde ai comandi impartiti sia divertente. Divertire: ecco cosa è riuscita a fare Google con la produzione di Google Chrome More
Pixel (2010) by Patrick Jean
A new movie by Patrick Jean, the director of Tom the cat (2002). Great work! I love it! PIXELS by PATRICK JEAN. Caricato da onemoreprod. – Animazioni e video artistici
Contenuti virali: il product trailer
Un amico mi ha segnalato il nuovo trailer firmato da Bryan Singer, con la partecipazione di Benicio Del Toro e Caroline De Souza Correa. È un esempio di product trailer. Un modo di fare advertising attivando la circolazione di contenuti virali. Con il format della promozione filmica (il trailer) si costruisce una messa in scena More
Graffiti animation
Ringrazio il Pincio che mi ha fatto scoprire MUTO, un'animazione di Blu. Ricorda i flip books, ha un nonsoché di vintage. Una meraviglia per gli occhi. Papà Haring ci guarda da nonsodove ma ride!
Fallen princess
(Snowy – Courtesy of Dina Goldstein ©) Ho incontrato per caso il lavoro di Dina Goldstein, una fotografa di Vancouver. Il progetto fallen princess mi ha colpito al cuore (per usare un lessico ameliano).
Torino Film Festival 2009
Appena tornato a Roma e subito al lavoro. Torino resta un'esperienza che mi restituisce linfa vitale, riempiendomi ogni anno il cuore di gioia. Il TFF sono le maldive del miei neuroni, costantemente affamati di immaginario. Qualche frammento benjaminiano, nella forma dei pensieri sparsi: il primo abbraccio con Stetto, per ricordarmi quanto mi manca; la complicità More
Shane Willis
About a month ago I saw this picture: Mc Mechanic – Hand Fixing Hand It's a tender homage to Mauritis Cornelis Escher, the great dutch drawer. It's a work by Shane Willis, one of the most ironic photographers I've recently found. Shane made a double dive: First from a draw to a photo, then from More
La rivincita di Capablanca
José Raul Capablanca è stato lo scacchista cubano più grande di tutti i tempi. Per Boris Spassky, un campione degli anni ’70, l’aggettivo cubano è fuorviante e va tolto, perché "Capa" è stato semplicemente lo scacchista più grande di tutti i tempi. Io non concordo perché adoro negli scacchi un gioco più aggressivo, fatto di More
Lo sceicco bianco
Immaginate che uno strano cortocircuito del destino vi abbia trasportato a Toronto. Immaginate di scoprire un superclan di parenti italiani che vi coccola quotidianamente. Immaginate di partecipare ad una conferenza internazionale sul Social and Experience Design (IDEA2009). Immaginate di conoscere colleghi interessanti e di stringere la mano a persone che stimate da anni. Insomma quelle More
L’inganno di J.T.Leroy
L’acquisto è uno dei comportamenti più studiati. M’immagino che freschi laureati di economia o giovani stagisti comunicatori stiano lavorando in delle stanze anguste con luci al neon, passando al vaglio milioni di record con i dati delle vendite cercando una legge, un principio, un postulato che spieghi in base a quali variabili le persone scelgono More
ME & EMir
Ricordi. Cortocircuiti emotivi. Il nome "Emir Kusturica" per me vuole dire tante cose. Tre su tutte: Luglio 1995, estate tra il quarto e il quinto anno di liceo, caldo afoso, vado con curiosità a vedere Underground durante Cannes a Roma restandone folgorato. 10 settembre 1998, sono in Sala Grande alla Mostra del Cinema di Venezia More
Via Modesta Valenti
Agosto. Più che un mese uno stato mentale. Certe cose accadono anni prima, ma si scoprono ad agosto. Succede che un collega in gamba, approfittando della tregua momentanea dalla cultura del lavoro inteso come "risolvere continue emergenze", inizia a fare una sacrosanta attività di normalizzazione database e controllo indici. Incappa in un alert: nell’anagrafica c’è More
L’eleganza di Yoghi
L’Orso Yoghi è una delle invarianti dell’immaginario collettivo di tutte le persone nate dagli anni Cinquanta in poi. Così radicato, che nel 1997 gli hanno addirittura intitolato una roccia su Marte (Yogi Rock). Nel parco di Jellystone Yoghi e Bubu fanno coppia fissa. Un grande orso marrone e un piccolo orso nocciola. Un orso con More
Giancarlo Siani
Del mio periodo di lavoro a Napoli ho molti ricordi. Se ci penso bene, moltissimi di questi sono immagini, scatti fotografici. Soprattutto persone, e tanti, tanti luoghi. Luoghi immagazzinati da uno sguardo che vede una città per la prima volta. I luoghi dello stupore, della Napoli da cartolina insieme con i luoghi degli spostamenti, che More
Il passato è una terra straniera (2008)
Contesto: Ho visto Il passato è una terra straniera (2007) di Daniele Vicari Quello che non ti aspetti. E sei felice. Tra "l’odore della notte" per taglio e "Il sorpasso" per situazioni, il film è davvero interessante. Un road movie? Un film di formazione? Innanziutto Bari, un punto sulla cartina da un milione di abitanti More
“Il profumo” di Süskind
Come scegliamo i libri da leggere? Spesso non lo facciamo, anzi, veniamo scelti. Allora capita che una serata di agosto mentre passeggi con degli amici per Lecce vedi la vetrina di una libreria aperta. Entri, rovisti ed esci apparentemente senza acquisti, ma vieni gabbato da Mauro che ti mette sotto il naso un libro dicendo More
Le silence de Lorna (2008)
Contesto: Ho visto Il matrimonio di Lorna (2008 – Le silence de Lorna) di Jean-Pierre e Luc Dardenne Un abbraccio. Due corpi nudi che si stringono in piedi. Che si danno forza, provando quella sensazione magica dell’essere uno soltanto… Nella vita di Lorna, immigrata albanese che ha ottenuto la cittadinanza pagando il matrimonio con un More
Entre les murs (2008)
Contesto: Ho visto Entre les murs (2008) di Laurent Cantet Un professore. I colleghi. Gli alunni. Uno spazio circoscritto: la scuola, anzi, la classe. Non c’è nulla oltre la vita "pubblica", professionale. Nessuna scena va oltre questo contesto, nessun personaggio sembra avere un "privato", una vita fuori dalla scuola. Sala professori, aula, colloquio con il More
L’intervista improvvisata in un landscape n. 2
Prendo dalla valigia una giacca sportiva. Si, è meglio. Stamattina un amico che avrebbe dovuto fare un’intervista mi ha chiesto, all’ultimo momento, di sostituirlo. Ho accettato, perché Landscape n. 2 mi aveva colpito positivamente e poi, soprattutto, perché lui è un amico. Ora sono combattuto: non ho ben capito il contesto dell’intervista. Chi ci sarà? More
a Fake is a Fake is a Fake is a Fake
Riporto un link assolutamente di livello dove la critica sociale di Guy Debord e i discorsi artistici di Duchamp e Magritte trovano ne les liens invisibles  il loro campo aperto. http://fake.isafake.org/ Riporto ma non pienamente, con l’intento di falsificare anch’io: Scopri il potere comunicativo di un falso! Se falso significa non reale, allora qualsiasi forma More
Cover Boy sa di non avere Tutta la vita davanti
Contesto: Ho visto Cover Boy – l’ultima rivoluzione (2007) di Carmine Amoroso e Tutta la vita davanti (2007) di Paolo Virzì Casualmente nelle ultime due settimane il mondo del cinema italiano ha scoperto la precarietà.  Menomale.  Qualcuno sembra accorgersene. Dopo i lavori sui GGGIOVANI (che sono sempre, un po’, imbarazzanti perché scritti da chi non More
Dolls (2002)
Contesto: Ho visto Dolls (2007) di Takeshi Kitano Che ruolo ha il caso nelle nostre vite? Davvero, come sosteneva il personaggio di Teorema (1968) i segni nascono per caso? Non mi stavo chiedendo questo l’altra sera. Stavo combattendo con un’influenza intestinale che mi aveva fatto rinunciare al primo sabato soleggiato della primavera romana. Mentre il More
Asakusa Kid [Takeshi Kitano]
Kitano racconta il percorso più difficile: quello che un uomo compie alla ricerca di se stesso. Racconta il SUO percorso. Fatto di incertezze, incontri, epiphany, maestri, duro lavoro, casualità. Il racconto alterna descrizioni di enormi sacrifici all’umorismo improvviso. Il tutto visto dalla prospettiva del regista di successo di oggi, che con nostalgia e candore parla More
Murrayfield
E’ la domenica che aspettavo da un po’. Mi sveglio, sono carico. In mattinata visita al castello di Edimburgo, dove ho scoperto che il nome della città si scrive con la m per via dell’agglutinazione tra la radice del nome (celtico "Din Eidyn") e il suffisso burgh (per cui vi rimando a wikipedia). Dalle finestre More
Eastern Promises (2008)
Contesto: Ho visto Eastern Promises (2007) di David Cronenberg Parafrasando Mario Brega il mio rapporto con il cinema di Cronenberg “po’ esse odi e po’ esse amo; oggi è stata amo”. La chiave è la sterilità come estetica narrativa: certe esistenze sono destinate a non avere una “vita”. La nascita è un evento che altera More
Chess – world cup 2007
Domani inizia il campionato mondiale di scacchi che quest’anno si terrà a Khanty-Mansyisk in Russia. Vedremo se sarà la conferma dell’indiano Anand, Viswanathan, la rivincita del bulgaro Topalov, Veselin o la sorpresa dell’astro nascente Radjabov, Teimour. Magari nessuna delle tre ma è sicuro che sarà l’evento scacchistico dell’anno.
Taxi to the Dark Side (2007)
Contesto: Ho visto Taxi to the dark side (2006) di Alex Gibney Un giovane contadino Afgano decide di cambiare la sua vita e prende in gestione un taxi. Viene fermato come sospetto dalle forze pakistane. Muore mesi dopo nel carcere di Bagram. Si parte da questa piccola storia per capire come gli Stati Uniti abbiano More
4 mesi, 3 settimane e 2 giorni (2007)
Contesto: Ho visto 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni (2006) di Cristian Mungiu Per un film dai toni molto duri mi piace usare delle parole altrettanto forti: capolavoro. La storia, la regia, l’ambientazione, la recitazione. Tutto si tiene. Ogni aspetto è coerente con la narrazione. Una storia privata, intima che diventa la metafora attraverso More
Alberto Aquilani
Bisogna dire qualcosa su questo ragazzo, no? Mi si obietterà che ora è troppo facile. Come dopo la rabona contro il Milan. Come dopo i goal nell’assurda finale di supercoppa persa. Come dopo l’europeo under 21. Aquilani ci ha dato moltissime occasioni per parlare di lui. Non è la cronaca che mi interessa stasera. Sto More
Gino e l’alfetta (2007)
Il sabato. Ci si alza. Ma con un’altro fare. Vado al bar, spizzo dei quotidiani mentre compro il latte, torno a casa e si fa colazione con calma. Il tempo è finalmente una variabile dipendente e mi concedo una botta di sollazzo. Durante pure morning incappo in un video di Alex Infascelli sulle note di More
Chess
Una dipendenza dalla quale sono progressivamente uscito è il gioco degli scacchi. Oramai gioco pochissimo. Anche perché per migliorare bisogna studiare e giocare veramente tanto, almeno tre ore al giorno… Tutto cominciò quando avevo 7 anni e mi ammalai di appendicite. Una situazione molto comune: il pupo all’ospedale e il papà che tenta di distrarlo More
The Life and Death of a Pumpkin
Segnalo questo divertente cortometraggio che ha vinto i premi più importanti (Best Short Film e Best Concept) del Chicago Horror Film Festival nel 2006. Eccovi il film: Gli altri video di Aaron e Matt, regista e doppiatore del film, li potete trovare sul sito della Blame Society Productions
Le vite degli altri (2006)
Contesto: Ho visto Le vite degli altri (2006) di Florian Henckel von Donnersmarck Ancora privato versus pubblico: il primo viene infranto per un interesse fintamente pubblico. L’intromissione è il percorso per dipanare una matassa di elementi contrapposti ma tenuti insieme: bellezza e mediocrità, arte e potere, passione e squallore. Il nodo che il protagonista scioglie More
Still life (2006)
Contesto: Ho visto Still life (2006) di Zhang Ke Jia Sospensione di un mondo in demolizione. L’acqua non è la culla della vita ma solo torpore e annegamento. Fuori fuoco e sovraesposto. Doppiato malissimo. Esempio di un cinema toccante che però non tende la mano allo spettatore
Caché (2005)
Contesto: Ho visto Caché (2005) di Michael Haneke Gioco di specchi tra pubblico e privato, reale e schermo, racconto e metaracconto. La scelta del genere è un'altra illusione. L'uomo misterioso è lo spettatore.
Creep animata da monkeehub
Giro un'ottima animazione del geniaccio monkeehub sulle note di creep dei Radiohead. Ecco il post originale di Enrico
Country of My Skull (2004)
Contesto: Ho visto Country of My Skull (2004) di John Boorman Una bella idea viene storpiata da una regia da principiante. Gli attori non sono a loro agio. Fortunatamente la sceneggiatura pesca molto dal libro ed è salva.
Atraksion (2001)
Raoul Servais è un distinto signore belga di quasi settant’anni. Un background da pittore lo ha spinto verso l’animazione e l’animazione poi l’ha dirottato verso la cinematografia. Lo incontrai alla Mostra del Cinema a Venezia nel 2001. Nell’imperdibile rassegna di corti della Mostra priettarono fuori concorso questo film. Per me fu un epiphany. Un cinema More
The rules of attraction (1987)
Abstract: Le regole dell’attrazione, un libro di Bret Easton Ellis (1987) Einaudi 2004, trad. it. Francesco Durante Quello che mi catturò dello stile di Bret Easton Ellis, quando lessi American Psycho, fu uno stile totalmente distaccato, come dire, gelido. Sembra che lui veda scorrere davanti agli occhi questi personaggi e non provasse nulla per loro, More
Gregory Bateson
Gregory Bateson (1904-1980) rappresenta nel mio immaginario il desiderio di pensare lontano dal mainstream. La sua vita è stata una continua ricerca, un continuo mettere in discussione quello che si è fatto fino ad un minuto fa. Personaggio che sfugge alle categorizzazioni (biologo, antropologo, epistemologo?) Bateson non fornisce risposte ma inventa domande sempre più ambiziose. More
A.S. Roma
Sono nato a Roma al volgere degli anni 70. Ricordo che da piccolo mi portarono in una festa grandissima. C’erano tante persone e tutti erano felici. M’innamorai di quella festa e m’innamorai della Roma; ah, se avessi minimamente sospettato il futuro di magre che mi aspettava come tifoso… Il resto è la storia di un’adolescenza More
Propoli
Il/la propoli è una sostanza vischiosa che le api raccolgono in natura per rivestire l’alverare. Ne ignoro sia la composizione chimica sia le reali capacità benefiche, fatto sta che il mio corpo la adora. Ogni volta che ho un lieve accenno di mal di gola butto giù tre o quattro gocce di propoli e sto More
Orson Welles
Difficile definire questo omaccione buono del Wisconsin. Scrittura, recitazione, regia, doppiaggio, fantasia; radio, teatro, cinema, pubblicità. Persone che hanno un demone dentro dalle forme mutevoli. Ho avuto la fortuna di vedere giovanissimo i suoi film e mi sono innamorato subito del suo modo di vedere le cose; gli ho giurato amore eterno nel 1998 a More