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Parole dallo spazio-tempo

by rainwiz. Average Reading Time: about 2 minutes.

Oggi è un giorno come gli altri in questa ex Repubblica chiamata Italia.
Lo scandalo gigantesco del giorno, il finto stupore, la rissa chiassosa, chi la butta scientificamente in caciara e un'opposizione per un terzo silente, per un terzo collusa e per un terzo disarmata.

Non mi voglio tirare fuori. È un alibi dire che sono troppo preso dalle cose di ogni giorno: guadagnare onestamente la pagnotta impegnandomi a garantire una vita migliore alle persone che dipendono dal mio lavoro e, nel frattempo, coccolare le passioni che mi fanno sentire vivo.
Il mio disimpegno è una prova di colpevolezza.
Forse è questa cattiva coscienza che mi spinge a riportare il testo che segue.

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"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbe meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Elsa Morante, (scritti datati 1945 a proposito di Mussolini)

Nonostante questo frammento stia girando molto sul Web non sono riuscito a trovare conferme della fonte. Scrivetemi se avete notizie in merito!