Un titolo così appartiene più a un tomo di 500 pagine che a un post.
Invece vi parlerò di una rivista edita da il Mulino.
Il primo numero del 2012 è dedicato al giornalismo digitale. La cover riprende la precedendte e sostituisce la carta con un goffa pila di laptop e tablet.
Eppure è un numero molto buono. Ecco i miei evernote:
"Digitale è il modo di pensare il contenuto"
Claudia Vago
Digitale è il modo di produrre il contenuto. Digitale è ormai sempre più l'accesso al contenuto. Digitale è sicuramente il modo di archiviare e far continuare la vita del contenuto. Digitali sono le strade per le quali il contenuto s'intreccerà ad altri. Digitali sono i canali attraverso i quali i contenuti e i loro intrecci riusciranno a costruirsi come spunti, terreno, oggetto di relazioni sociali.
Angelo Agostini
Il passaggio non è tra media analogici e media digitali. Il passaggio è tra media costosi, dagli spazi e dai tempi ristretti, dai media caratterizzati dal monopolio esclusivo sui contenuti alle forme di produzione dell'informazione e della conoscenza che sono potenzialmente accessibili a qualunque produttore e a qualunque fruitore.
Angelo Agostini
Il passaggio poi è dai media della solitudine agli ambienti, ai mezzi e canali, alle procedure attraverso cui informazione e conoscenza possono diventare terreno di costruzione delle relazioni sociali.
Angelo Agostini
La scarsità fondamentale non è più controllata dall'offerta editoriale (i cataloghi), ma è controllata dalla domanda (il tempo che il pubblico può dedicare all'informazione).
Luca Da Biase
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Aspetta il secondo :)