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Il “codice assistito”, la privacy e i servizi on-line della Regione Lazio

by rainwiz. Average Reading Time: about 4 minutes.

Il problema è mio.
Vorrebbero che mi convincessi di questo.
Se pretendo che nel nostro Paese si possa fruire di un servizio od ottenere un'informazione senza scomodare un precario al telefono.

Questa storia ha tanti personaggi: io, la mia tessera sanitaria nazionale, il sito dei servizi on line della sanità del lazio

Ma andiamo con calma. L'incipit è semplice. Non mi sento bene. Niente di grave, ma mi devo curare.
Il mio medico curante (participio che è uno spunto per un altro post) mi visita e mi prescrive un'altra visita, stavolta specialistica. Non è che usa il pc e mi dice quando potrò fare la visita. No, mi lascia la prescrizione (termine da galera sfuggita), cioè un foglio di carta in mano e io poi dovrò prenotare la visita. Come?

Telefonando.
Perché in Italia siamo negli anni '80. Il Paese è nel freezer. Il premier è un uomo che fonda il suo potere nel mercato mediale televisivo, le su reti ammiccano ad una sessualità da pruderie (non come fuori orario che ci ha regalato Wakamatsu questo mese) e per fruire di qualunque servizio a distanza devi telefonare. Il telefono, questa modernità.

Quindi sto per telefonare e poi mi chiedo: ma è possibile? Possibile che io non possa prenotare on line? Magari vedendo in maniera trasparente quant'è il tempo di attesa per ciascuna struttura a Roma e potendo decidere con calma? Faccio una ricerca al volo su google e trovo Regione Lazio, pionieri del CUP integrato. Sono preso da un senso di colpa: lo vedi che sei malfidato? Lo vedi che nonostante il tridente Storace-Marrazzo-Polverini in Regione c'è gente che lavora e fare innovazione è possibile? Quindi comincio a seguire link su link e arrivo su:

https://www.poslazio.it

Che significa POS LAZIO? È il sito della società che commercializza le macchinette per pagare con bancomat? È un sito sportivo? È roba postale? No, è il portale sanità del lazio. Ma usare una url parlante come http://sanita.regione.lazio.it no, eh, troppo sbattimento? Troppo SEO compliant. Troppo smart.

Ok, entro e provo a registrarmi ai servizi on line. Nome, cognome, bla bla…

Ho quasi finito. L'ultimo campo. Codice assistito. Nove cifre è sulla tessera sanitaria. Ma dov'è?

Non c'è. Prendete la vostra. Controllate.
Come mai? Perché? Sulla pagina web non c'è un tooltip. Non c'è un help. Nulla.
Cerco allora nei forum e trovo un signore cortese che scrive: il codice assistito è nella tessera sanitaria regionale.

Vi ricordate quel pezzo di carta marroncino, demodé? Ve lo ricordate? Io molto vagamente.
Pensate come me che non lo usate da 4/5 anni visto che dal medico e in farmacia vi chiedono la tessera nazionale?
Ecco. Non posso registrarmi ai servizi on line perché non ho il vecchio pezzo di carta.

Non mi do per vinto. Ci sarà un modo per richiedere un numero, no?

Telefono al Re-cup 803333. Quello dell'unico modo veloce e rapido… Squilla. IVR che mi spiega dettagliatamente la legge sulla privacy (con tanto di articolo e commi, perché?) e poi risponde una voce affannata. Chiedo se posso ottenere il numero assistito. L'operatore si arrabbia. Loro fanno solo prenotazioni, ha capito? Chiedo se può indicarmi un modo per recuperare questo dato e mi dice che loro fanno solo prenotazioni, ha capito? Chiedo se c'è un altro numero da chiamare e mi risponde che loro fanno solo prenotazioni, ha capito? Ho capito. Probabilmente sto parlando con un IVR umano.

Cerco sull'avvenieristico poslazio un numero di telefono e trovo 06.5168.4498. Chiamo. Mi risponde sempre l'IVR che mi rispiega la legge sulla privacy (e 2) e poi l'operatore. Gli spiego che ho bisogno del codice assistito per registrarmi al sito e sento che la sua voce s'incupisce. Lui ce l'ha, ma non può darmelo. O meglio, prima lo davano, ma poi sono successi casini (?), tipo gente che ha cambiato il medico per scherzo ad altri (??), registrazioni con sostituzione di persona (???) e quindi ora non lo danno più questo numero che da codice assistito è diventato praticamente una password. Cioè, tutta la sicurezza della registrazione on line del portale si basa sul possedere il vecchio pezzo di carta dov'è il codice assistito?

Sono basito. Lui nicchia. Dice che è nuovo e non sa bene come vanno le cose, ma che un ufficio della regione che non sa come si chiama ha emanato una direttiva che questo dato non si può fornire al telefono per la privacy. Ci risiamo. E 3. Ecco il colpevole. La privacy. La privacy è diventata la scusa sovrana per non darti più un'informazione tua.

Io provo a usare i servizi on line, risparmiando tempo e risorse, ma non mi posso registrare.
Cerco l'informazione per registrarmi. Non c'è. La chiedo. Non la posso avere. Perché? Per la privacy, perché semmai questo mio codice andasse in mano ad un'altra persona questo potrebbe registrarsi come me. Ma scherziamo, vero?

No. Non dovremmo scherzare.
Eppure dentro al freezer chiamato Italia si scherza sempre.
E tutti ridono, forse perché sono stati congelati mentre erano rimasti a bocca aperta.

54 comments on ‘Il “codice assistito”, la privacy e i servizi on-line della Regione Lazio’

  1. dailets says:

    ma cazzarola!io sono incappata nello stesso problema NEL 2016!!!!!!!!!
    sono passati CINQUE DICO CINQUE ANNI dal tuo perfetto articolo…..
    e dopo cinque anni…ancora uguale.

  2. Piero Barbagallo says:

    gennaio 2017… non è cambiato nulla!

  3. Mnz145 says:

    Mi sorprende moltissimo che non abbiano chiesto per il certificato di morte di mia nonna!!!!!!

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