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Entre les murs (2008)

by rainwiz. Average Reading Time: almost 2 minutes.

Contesto: Ho visto Entre les murs (2008) di Laurent Cantet

Un professore. I colleghi. Gli alunni. Uno spazio circoscritto: la scuola, anzi, la classe.
Non c’è nulla oltre la vita "pubblica", professionale. Nessuna scena va oltre questo contesto, nessun personaggio sembra avere un "privato", una vita fuori dalla scuola. Sala professori, aula, colloquio con il preside, mensa, colloqui con i genitori, cortile durante la pausa: un mix infernale in cui lo scontro è continuo, onnipresente e non sospeso, introiettato (vedi Elephant).

Il protagonista (un giovane professore di lettere) cerca una chiave per stabilire unrapporto di fiducia e rispetto ma non ci riesce. Non è il classico professore/eroe: I suoi pregiudizi nei confronti dei ragazzi si scontrano con l’atteggiamento continuo degli stessi di mettere in discussione quello che lui dice e le sue decisioni. Il professore perde progressivamente la fiducia nella sua capacità di insegnare, diventando sempre più irritabile; il rapporto con i suoi pari (i colleghi) è vuoto, davvero poco stimolante, e conflittuale (ancora…) in consiglio di classe.

Un film per nulla banale, che sospende il giudizio. Gli sforzi di un professore di lettere in una scuola media di periferia non sono lodati e non salvano nessuno: uno studente espulso, una parte della classe contro e i ragazzi che a fine anno sentono di non aver imparato nulla.

La bravura di Cantet sta nell’aver abbandonato l’intento di "raccontare" una storia, virando dalla messa in scena verso il documentario. La scelta di coinvolgere il vero professor François Bégaudeau (lo scrittore del "diario" di un anno scolatico da cui è tratto il film) e di assegnargli il ruolo di protgonista del film conferma questa volontà. La scelta dei ragazzi, l’uso della steadycam, la qualità "sporca" della fotografia aggiungono elementi di realtà, tanto che lo spettatore si sente seduto ad un banco in fondo alla classe e non in una sala cinematografica.

È come se la linea del conflitto sociale tra culture, differenze di ceto e aspettative di vita, si fosse spostata dalle strade delle banlieue ai banchi di scuola. Quest’ultima è il nuovo terreno in cui si combatte tra impari per l’affermazione di una visione del mondo. Palma d’oro a Cannes. Polemiche. Ancora scontri…

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