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Food & Mood

by rainwiz. Average Reading Time: about 3 minutes.

Di ritorno dalla mia 5a cena americana mi metto davanti al pc e leggo che abbiamo finalmente un nuovo governo.
Poi scopro che non e’ un governo proprio nuovissimo. Diciamo che avevamo una macchina incidentata (la sinistra dalemiana del ribaltone), l’abbiamo portata dal meccanico e per cinque anni siamo andati a piedi (governo berlusconi). Convinti di riavere una fuoriserie abbiamo pianificato una serie di viaggi molto cool (ritiro delle truppe, pax, riforma del lavoro, cancellazione della riforma moratti, etc…) ma il meccanico ci ha restituito al stessa macchina acconciata alla meglio con tutti pezzi presi un po’ a caso. Ora abbiamo strade ambiziosa da percorrere e una mezza carretta che e’ pur sempre meglio di andare a piedi, ma c’e’ il rischio che si spenga ad ogni salita. E, sopratutto, nulla cambia per i nostri sogni: e’ la solita carretta di sempre…

Qui le giornate passano molto easy. Tra no pasa nada, take it easy, etc…
L’atmosfera del college americano e’ quella della grande villa nella campagna inglese: chi beve, chi fa sport, chi legge vicino al camino.

Oggi ho incontrato Darren, il puliscale della mensa. E’ di New York e ne e’ fiero. Mi ha detto che tra la east e la west non ci sono paragoni. Che un newyorkese e’ di poche parole e quello che dice fa… Il newyorkese dice sempre “i’m going to do…” perche’ sa quello che vuole e lo fa senza mezzi termini. He said: “new York means work work work!” Il Californiano dice “Maybe I’ll do…”. Brutta gente i californiani. Sole, mare e tante chiacchiere ma poca sostanza. Tutti bambinoni.
Allora capisco cosa naturalmente mi ha spinto qui… Ovviamente “Don’t worry, be fluid!” e’ gia’ un tormentone per tutto il college. C’e’ gente che non conosco ma che mi saluta dicendo “Hi fluid man!”.

Sancho e’ un po’ giu’ di corda perche’ gli hanno detto che il suo livello di spoken english e’ troppo basso per lo stage.

Oggi ho conosciuto anche Ben che e’ un docente del College. Eravamo a fianco nell’iLAB. Abbiamo parlato della sanita’ negli States ed ho scoperto un sacco di cose nuove. Tutti sappiamo che in amrica la sanita’ e’ privata e che cosat un botto ma non so quanti di noi sanno che:

1) L’America e’ il paese del mondo che spende di piu’ (pro capite) in sanita’.
2) Esiste una public insurance chiamata Medicare che assicura tutti coloro che non hanno una casa, i portatori di handicap e gli anziani over 65.
3) I ricchi pagano relativamente poco per assicurarsi (ci sono diversi sistemi che prevedono anche franchigie e coverage diversi).
4) Tutto il peso della spesa sanitaria e’ sulla middle class che viene letteralmente strangolata da contrattazioni collettive che i sindacati fanno con le compagnie di insurace. Il risultato e’ che se non lavori ma hai una casa, non puoi avere l’assicurazione. Infatti ci sono 45 milioni di persone che non hanno alcuna copertura assicurativa.
5) Anche se sei assicurato devi comunque pagare un ticket quando vai dal medico. Questo ticket oscilla dai 50 ai 180 dollari.
6) Uno studente coreano della white hall si e’ inserito nel discorso e ha detto che tre mesi fa ha avuto un indigestione ed e’ andato al pronto soccorso. Gli hanno dato un antispasmico ed un medico gli ha fatto alcune domande. Siccome non aveva l’insurance, gli hanno presentato un simpatico conto di 7 Benjamin Franklin (700 $).

Stasera si preannucnia brutto tempo e credo che saro’ confinato nella white hall a parlare con qualcuno. Pare che Oakland di sera sia davvero unsafe. Alle 22.30 uno studente straniero danese (24 anni) e’ stato letteralmente “spogliato” (gli hanno tolto tutti i vestiti) mentre tornava dalla BART al college.

2 comments on ‘Food & Mood’

  1. stetto says:

    Ho pensato a Tiziano Terzani, Luis Bunuel, Woody Allen, "Fidati Johnny" detto da Rubini in pugliese (Niravana).
    Torino ? grigia e io sono allisciato una continuazione qui in ufficio, poich? i miei futuri ex-colleghi mi trattano gi? tutti da cliente.

    Mi hai fatto pensare agli odori, a st’america che di pi? puzza o profuma?

  2. Gabri says:

    hi fluid man… solo per dirti, prima di crollare in maniera veramente poco gi? dopo una giornatina a Milano, che ? bello tornare a casa e leggere le nuove avvincenti avventure di RaffoaFrisco…
    diverititi e cerca di non ammalarti (che non te lo puoi permettere) e di non farti spogliare, n? mentre torni dalla Bart n? al college 🙂
    Bacioni
    Gabri

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