iA


Oakland Athletics

by rainwiz. Average Reading Time: about a minute.

Terza giornata e terza sbloggata. Stasera sono stanco e quindi vi terro’ poco. Cominciamo col dire che qui i corsi sono tostarelli. Mi sono presentato comodo comodo e il docente ha subito messo un film (non sottotitolato). 2 Ore di attenzione verso il film e poi il ritorno in classe per la discussione con tanto di questionario al quale rispondere per iscritto. Dopo pranzo al seminario del corso si e’ discusso dei disturbi legati alla menopausa. Pensate che e’ un argomento che non sento di possedere neanche in italiano, quindi figuratevi…

Alle 6.00 ho incontrato Gazelle, una delle coordinatrici della residenza che mi ha bloccato chiedendomi se fossi io “Rafiel”. Mi ha detto che c’era un messaggio nella board per me. Era un messaggio di curtis che mi invitava ad andare oggi con lui e i suoi amici a vedere la partita tra Oakland Athletics e Seattle Marine. Ovviamente ho accettato…

Cose imparate nell’Oakland Coliseum:

1) Il baseball e’ davvero lento
2) Il baseball e’ davvero televisivo
3) Il baseball visto da vicino e’ molto coinvolgente, ma solo i primi 10 minuti
4) Una birra fuori dallo stadio costa 1,50 e dentro 5,40 (indovinate dove l’ho comprata io?)
5) Il bibitaro americano sfrutta gli homerun per vendere di piu’. Infatti fa dei supersconti appena la squadra segna un punto e tutti sono gia’ in piedi.
6) Il mio vicino di sediolina aveva 70 anni ed era tutto rattrappito in una coperta (merchandising ufficiale ovviamente) ma ad ogni hit urlava “It’s safe!!!”
7) Le igiurie all’arbitro sono le stesse

Ora (23.02) vado a nanna. Non mi riconosco in questi ritmi. Se lo venisse a sapere mia madre!

2 comments on ‘Oakland Athletics’

  1. Sara says:

    ciao rafiel!!

    in questi giorni ho provato ad immaginarti e ti ho visto esattamente come ti sei descritto: alla scoperta dell’american-way of life con sguardo ironico e divertito (e a volte anche un p? sgomento).
    mi sono gi? appassionata alla tua saga californiana: magari possiamo trarne uno script per un nuovo serial tv, di quelli che piacciono tanto a me e a gabry( coro: LIBERA! LIBERA! ? cos? che la saluto ogni volta che la incontro )
    leggendo il tuo diary rivedo molte cose del mio arrivo a Boston, in primis l’assalto del contingente asiatico ( ma quanti sono?) e lo stupore di fronte a tanta efficenza..mi chiedo perch? anche io nn abbia pensato a fare un blog…all’epoca ero assolutamente NON-GIO’
    A proposito, ecco i miei giudizi sui tuoi primi passi negli Usa:
    – dormire durante il viaggio ? NONGIO’
    – andare solo soletto a Berkeley e davvero GIO’
    – parlare di sport e andare a vedere il baseball con curtis ? SUPERGIO’
    bravo!!

    big kisses

  2. MARISA says:

    sono Marisa la mamma di Enrico ho saputo di questa tua esperienza americana ti mando in grosso bacione.

Leave a Reply