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First Look

by rainwiz. Average Reading Time: almost 2 minutes.

Curtis e’ distrutto. Ha fatto 30 telefonate. Ci aveva dati per dispersi.
Lo rassicuro e comincio a parlare con lui di sport.

Vengo a sapere che ad Oakland ci sono le squadre piu’ importanti di Frisco:
NBA – Golden state Warriors
NFL – Raiders

Ma curtis mi dice che niente e’ come il baseball. Che l’americano vero guarda il baseball e poi il resto. Gli dico che il baseball e’ un po’ moscio come sport e quasi quasi frena di botto.
Mi guarda negli occhi e mi intima: Next sunday I’m going to see the Giants. You Too?
Accetto. Andro’ al baseball…

Per quanto riguarda FRISCO FIRST LOOK mi limito a riportare i primi pensieri:

– Eccetto Financial District tutte le case sono molto basse. Probabilmente qui non e’ esistita la categoria antropologica del palazzinaro che ha caratterizzato l’italia anni 60/70. Non ci sono le mille via Tuscolana, Prenestina, Tiburtina con i casermoni. Forse in quegli anni gli americani erano troppo occupati tra Happy days e hippie per lasciarsi tentare dalla cementificazione delle citta’. Forse i loro palazzinari sono morti tutti in vietnam.
– La baia e’ grandissima
– Il traffico e’ peggio di roma
– Qui tutti hanno una macchina di 5 metri minimo…

Other stuff:

– All’arrivo nella white hall mi hanno accolto Maurice & Feriel. Bellissimi. Palestratissimi. Neri. una sorta di Lenny Kravitz e Fiona May che mi hanno dato le lenzuola e mi hanno detto come mi dovevo comportare nella residenza.
– il bagno e’ al piano. La stanza e’ molto piccola. La condivido con due ragazzi, un venezuelano ed un coreano. Ovviamente ho fatto amicizia con Min-gu. Quando ha capito che conoscevo una decina di registi del suo paese si e’ gasato e mi ha offerto della birra. Il venezuelano dormiva mezzo scoperto.
– Min-gu e’ un architetto coreano che sta facendo il post-graduate a Frisco. E’ qui da un anno. La sua parte di stanza e’ piena di foto, libri e quant’altro testimonia una lunga permanenza. Sul letto troneggia un cappellino FERRARI. Penso che forse ha ragione Montezemolo. Stiamo ancora a fare le macchine popolari e l’unica cosa che il mondo ci riconosce e’ il lusso…